Mezzago: in consiglio approdano “Coppie di fatto” e “Testamento biologico”

Registro delle coppie di fatto, testamento biologico e cittadinanza onoraria ai bambini nati a Mezzago da genitori stranieri. Il comune di Mezzago si prepara a calare un tris nel campo dei diritti civili durante la seduta del consiglio comunale del 14 marzo.
Registro delle coppie di fatto, testamento biologico e cittadinanza onoraria ai bambini nati a Mezzago da genitori stranieri. Il comune di Mezzago si prepara a calare un tris nel campo dei diritti civili durante la seduta del consiglio comunale del 14 marzo.
A portare in aula consigliare questi ordini del giorno è il partito di maggioranza Mezzago Democratica che ha voluto seguire le orme di molti comuni italiani, come Milano e Monza, dove questi registri sono già realtà.
“Il Comune, pur non avendo tra le sue competenze specifiche la regolamentazione delle tematiche che vogliamo approfondire, può essere un punto di partenza fondamentale da cui far crescere una nuova sensibilità e far nascere nuove tutele. – afferma il sindaco di Mezzago Antonio Colombo – In modo particolare voglio sottolineare che la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri è un requisito fondamentale per guardare al futuro in un’ottica globale, nella quale confini degli Stati e le differenze etniche non dovranno essere ostacoli allo sviluppo, ma risorsa per la crescita delle nuove generazioni”.
I temi sono di stretta attualità, ma come spesso accade, non sono stati affrontati con la giusta tempestività dal governo nazionale. E sono quindi i comuni che stanno iniziando a portare avanti questa rivoluzione civile. A partire dalla parificazione dei diritti delle coppie di fatto: verranno d’ora in poi consentite procedure di registrazione e certificazione che consentano parità di trattamento nei confronti di quanto il comune destina alle politiche per la famiglia, ma soprattutto il riconoscimento dello stato di unione affettiva, indipendentemente dal vincolo di matrimonio e dal sesso della coppia.
Di grande importanza anche l’istituzione di un registro per raccogliere le dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, più comunemente conosciuto come “Testamento biologico”. Il caso di Eluana Englaro, che negli scorsi anni ha fatto discutere tutta Italia è stato un simbolo di lotta per l’affermazione, anche in Italia, della libertà di ogni individuo nel scegliere se essere curato o attaccato a macchinari sanitari, evitando l’accanimento terapeutico, come sancito dall’art. 32 della Costituzione.
“Fino a maggio la giunta analizzerà e predisporrà i regolamenti per questi registri – afferma il vicesindaco Giorgio Monti – dopo tornerà tutto in consiglio comunale per essere condiviso con l’opposizione e per essere approvato definitivamente”.