Area Cambiaghi: latrina. Cittadini sul piede di guerra

15 marzo 2013 | 22:04
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Area Cambiaghi: latrina. Cittadini sul piede di guerra

Monza-area cambiaghi degrado 5 CopiaNon è ancora arrivata l’estate e i senza fissa dimora, ma non solo, sono tornati a stanziare in area Cambiaghi, a Monza, a pochi passi dal centro storico. Una birretta, due, e poi arriva il momento fisiologico in cui la questione si fa urgente, per così dire. E allora, anche in pieno giorno, queste persone si accovacciano tra le auto o dietro un albero per espletare i loro bisogni. Il risultato è quello che ben si può vedere dalle immagini che i residenti della zona hanno inviato a MB News.

Monza-area cambiaghi degrado 5 CopiaNon è ancora arrivata l’estate e i senza fissa dimora, ma non solo, sono tornati a stanziare in area Cambiaghi, a Monza, a pochi passi dal centro storico. Una birretta, due, e poi arriva il momento fisiologico in cui la questione si fa urgente, per così dire. E allora, anche in pieno giorno, queste persone si accovacciano tra le auto o dietro un albero per espletare i loro bisogni. Il risultato è quello che ben si può vedere dalle immagini che i residenti della zona hanno inviato a MB News.

«La questione non è se queste persone hanno diritto o meno a stare in piazza Cambiaghi ma se Monza-area cambiaghi degrado 2 Copialo fanno si devono attenere ad un comportamento minimamente civile – afferma arrabbiata una donna che abita in Spalto Piodo – Qui è in gioco l’immagine della città, che assomiglia in questa parte ad un “caccatoio” (mi scusi il termine ma ben rende l’idea) a cielo aperto. Roba da terzo mondo! Hanno messo questa settimana i cartelli (totem) con le indicazioni turistiche, ma voglio vedere con quale ricordo se ne andrà il viaggiatore da questa città se parcheggiando in area Cambiaghi la prima cosa che gli succederà sarà di pestare una … appena fatta».

Il problema è già noto all’amministrazione, non fosse per il fatto che già il nostro giornale se ne era occupato il 18 luglio dell’anno scorso quando il mix tra caldo ed escrementi aveva reso l’aria insopportabile facendo scoppiare la protesta. Per tutta l’estate la situazione non cambiò molto, tant’è vero che a settembre fummo costretti a redigere un nuovo pezzo su questa fogna a cielo aperto che è (era) piazza Cambiaghi. «Non c’è nessun attacco al gruppo di clochard che bivaccano in questa zona, ma sarebbe una buona prassi se i vigili, oltre a fare il loro dovere multando le auto in divieto sosta o per il disco orario scaduto allungassero lo sguardo per dare un’occhiata a cosa combina quel gruppetto di persone, che spesso urlano, sbevazzano e chiedono l’elemosina. Oltre a farla ovunque quando gli scappa».

Ad aggravare la situazione il fatto che fino a pochi mesi fa il comune riusciva a tenere aperti i bagni pubblici dell’area, che in qualche modo aiutavano a limitare i danni. In tempo di crisi i bagni sono aperti solo quando c’è il mercato. Poi le porte sono chiuse e allora il rimedio per i bisogni è quello descritto poco fa. Il timore dei residenti è che con l’arrivo dell’estate il gruppetto di dieci persone aumenti, facendo degenerare la situazione.

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