‘Ndrangheta, 11 arresti per droga. Costola operazione “Infinito”

Immobili e beni per mezzo milione di euro, undici arrestati (il dodicesimo risulta irreperibile), sono l’esito dell’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip di Milano, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Nel mirino dei carabinieri del Gruppo Monza, all’opera dalle prime ore del mattino nelle province di Monza, Milano, Cremona, Reggio Calabria e Pescara, membri rimasti attivi all’indomani della maxi inchiesta “Infinito”, che nel 2010 ha smantellato le locali dell’Ndrangheta in Brianza.

Sono indagati a vario titolo per traffico e detenzione illecite di sostanze stupefacenti, possedevano immobili e beni di lusso ricavati grazie alle attività illecite, prevalentemente la vendita di ecstasy, cocaina ed hashish.

Erano i galoppini dei boss dell’Ndrangheta, a loro fornivano droga quando ne avevano a disposizione, per poi trasformarsi in acquirenti in momenti di magra. Una sorta di cartello brianzolo di non concorrenza, anzi, fatto di cooperazione e scambio di stupefacenti, tra i 12 indagati ed i 152 arrestati grazie alla prima trance di Infinito. Oltre a lavorare con lo stupefacente, alcuni tra gli undici arrestati ed i quarantuno denunciati a piede libero, sono definiti dagli inquirenti come affiliati alla locale di Pioltello.