
Riflettori puntati sul Parco per il week end di Pasqua. Anche se le basse temperature e la pioggia spingeranno molti aspiranti gitanti a non abbandonare la comoda poltrona di casa, Comune, Provincia, Parco Regionale Valle Lambro, Prefettura e forze dell’ordine hanno tenuto un vertice per mettere a punto un piano di sicurezza.
Riflettori puntati sul Parco per il week end di Pasqua. Anche se le basse temperature e la pioggia spingeranno molti aspiranti gitanti a non abbandonare la comoda poltrona di casa, Comune, Provincia, Parco Regionale Valle Lambro, Prefettura e forze dell’ordine hanno tenuto un vertice per mettere a punto un piano di sicurezza.
In particolare, l’amministrazione monzese ha vietato espressamente l’accensione di fuochi. Pena: una multa salatissima di 500 euro.
L’unica possibilità per tutti coloro che avranno comunque la forza di sfidare quest’ultimo colpo di coda invernale, è il pic nic in una delle numerose aree attrezzate presenti all’interno del polmone verde.
Nel frattempo, è stato deciso che su richiesta del Comune le Gev, guardie ecologiche volontarie svolgeranno attività di informazione e di prevenzione, soprattutto durante la giornata del lunedì dell’Angelo. Saranno dispiegati anche gli agenti della polizia provinciale e i volontari della protezione civile, per il coordinamento dei gruppi di volontariato locali.
La novità per quest’anno è dunque l’esperienza interforze delle Gev che potrebbe rappresentare il viatico per un servizio coordinato e stabile mirato alla tutela del Parco reale e dei giardini reali, cui possono aderire le Gev di Monza, della Provincia e del Parco Regionale della Valle del Lambro: primo esperimento del genere in Lombardia.
Nel frattempo, il Consorzio di gestione del Parco ha annunciato che la mostra di dinosauri inaugurata poche settimane fa a accanto a Villa Mirabello rimarrà aperta per tutto il fine settimana. Domenica e lunedì i bambini potranno partecipare al laboratorio scavi, in collaborazione con Creda Onlus (su prenotazione tel 039.9451248/ cell. 039.9451248) per vivere l’esperienza dei paleontologi.