Piazza Garibaldi. I commercianti: “Rimuovete il ledwall”

18 marzo 2013 | 22:05
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Piazza Garibaldi. I commercianti: “Rimuovete il ledwall”

monza-ledwall-piazza-garibaldi-mbRimuovere il ledwall dal centro storico. Questa la richiesta di Andrea Ferella, titolare della farmacia in piazza Garibaldi, a Monza, durante l’incontro pubblico avvenuto alcune settimane fa all’Urban Center, fa tra la giunta di Roberto Scanagatti e i cittadini monzesi. “E’ necessario valorizzare il centro storico se vogliamo che sia un punto attrattivo turistico. Piazza Garibaldi è uno dei biglietti da visita monzesi e per chi percorre la via Vittorio Emanuele trovarsi davanti il cartello luminoso in questione non è certo un bel vedere”.

monza-ledwall-piazza-garibaldi-mbRimuovere il ledwall dal centro storico. Questa la richiesta di Andrea Ferella, titolare della farmacia in piazza Garibaldi, a Monza, durante l’incontro pubblico avvenuto alcune settimane fa all’Urban Center, fa tra la giunta di Roberto Scanagatti e i cittadini monzesi. “E’ necessario valorizzare il centro storico se vogliamo che sia un punto attrattivo turistico. Piazza Garibaldi è uno dei biglietti da visita monzesi e per chi percorre la via Vittorio Emanuele trovarsi davanti il cartello luminoso in questione non è certo un bel vedere”.

Al farmacista, così come ad altri commercianti della zona, il mastodontico totem pubblicitario proprio non va giù in quanto “chiuderebbe, deturpandola, la visuale della nota piazza cittadina”.

Colombo-Claudio-assessore urbanistica-monza-mbPreso nota dell’osservazione sollevata dalla platea, l’assessore Claudio Colombo ha poi commentato: «Quelli di cui si parla sono ledwall il cui iter è da definirsi “anomalo”: la pratica, invece che passare per l’ufficio edilizia e beni ambientali, è giunta sul tavolo dell’ufficio tributi che ne ha accordato il permesso. Io fin da subito sono rimasto sorpreso della cosa ma credo che si tratti di una svista persino per la passata amministrazione». L’assessore Colombo ha parlato di un accordo tra la società dei ledwall e il comune: «Stando a quanto stabilito, la ditta avrebbe dovuto provvedere all’illuminazione di alcuni edifici di proprietà comunale in cambio del posizionamento di questi cartelli. La nostra amministrazione non è contraria alla loro presenza, in quanto forniscono anche delle informazioni utili alla cittadinanza stessa, ma reputa che quello sito in piazza Garibaldi possa trovare una migliore collocazione».

Avanzata la richiesta da parte del comune di Monza di un “trasferimento” la società avrebbe però risposto picche, forte del fatto di trovarsi in possesso di regolari permessi: «Percorreremo la via della mediazione – ha detto Colombo – Il nostro intento è di evitare un contenzioso».

boneschi-cesare-ass-edilizia-monza-mbNessuna procedura “anomala”, bensì “inusuale”, a detta dell’ex assessore all’Edilizia privata, Cesare Boneschi. «I ledwall a messaggio variabile installati al termine della precedente amministrazione sono stati oggetto di due pratiche diverse, in quanto presentate in due tempi diversi. – ha spiegato Boneschi – Per quanto ricordo, la prima delle due fu presentata e gestita direttamente dall’ufficio tributi (che dipende dall’assessorato al bilancio), cui il proponente si era rivolto per l’autorizzazione. Pur essendo passato del tempo, ricordo che la commissione del paesaggio prese comunque in esame la richiesta e sollevò alcuni rilievi relativamente alle proposte pervenute, tant’è che alcuni ledwall furono oggetto di modifiche di posizionamento in fase esecutiva. Non definirei “anomala” la procedura ma, al limite inusuale, in quanto il parere della commissione venne comunque espresso e l’autorizzazione rilasciata».

E voi cosa ne pensate dei schermi pubblicitari a led luminosi?

Foto: in alto, Claudio Colombo
in basso, Cesare Boneschi