Cosmetici: stop alla sperimentazione su animali

17 marzo 2013 | 22:03
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Cosmetici: stop alla sperimentazione su animali

monza-collina-dei-conigli-ratto-mbUna data eccezionale quella dell’11 marzo 2013. L’Unione Europea ha vietato i test cosmetici sugli animali: d’ora in avanti dovranno essere totalmente cruelty free non solo i prodotti finiti, ma anche le materie prime, realizzate in Europa o importate, utilizzate per realizzare i cosmetici.

monza-collina-dei-conigli-ratto-mbUna data eccezionale quella dell’11 marzo 2013. L’Unione Europea ha vietato i test cosmetici sugli animali: d’ora in avanti dovranno essere totalmente cruelty free non solo i prodotti finiti, ma anche le materie prime, realizzate in Europa o importate, utilizzate per realizzare i cosmetici.

Il divieto è totale e rappresenta la tappa conclusiva di un processo lungo quasi vent’anni. Qualche passo in avanti era stato compiuto nel 2009, quando erano stati stabiliti due punti: nessun ingrediente contenuto nei prodotti di bellezza poteva più essere testato su animali presenti nell’Unione Europea e nessun prodotto contenente ingredienti testati su animali al di fuori dell’Europa comunitaria poteva esservi commercializzato. Ma i test relativi alla tossicità per uso ripetuto, inclusi quelli per la sensibilizzazione cutanea e la cancerogenicità, i test sulla tossicità riproduttiva e sulla tossicocinetica restavano esclusi dal provvedimento. Con l’11 marzo 2013, finalmente, anche questi esperimenti sono stati proibiti.

Esultano per i risultati ottenuti le anche le associazioni animaliste presenti nel territorio brianzolo. «Il cruelty free sui cosmetici rappresenta un importante traguardo verso una maggiore sensibilità nei confronti del mondo animale – dichiara in una nota stampa Stefano Martinelli, presidente della onlus monzese La Collina dei Conigli -, tuttavia sono ancora milioni nel mondo gli animali utilizzati per la ricerca o per verificare l’attendibilità di prodotti farmaceutici, alimentari, chimici. L’attività dell’associazione – conclude il presidente – procederà invariata recuperando animali da tutti i contesti di sperimentazione per cui restano in vigore le norme che consentono i test».

«La nostra battaglia non finisce qui, – rende noto la sezione monzese di Enpa – perché ogni anno milioni di animali continuano ad essere sacrificati per altri tipi di esperimenti, anche medici, in nome di un modello che non è mai stato validato scientificamente e che non può essere assolutamente applicabile all’uomo, come dimostrano sia i numerosi ricercatori che ne hanno contestato le fondamenta, sia le migliaia di persone che hanno perso e continuano a perdere la vita a causa degli effetti collaterali dei farmaci. Farmaci che paradossalmente avrebbero dovuto essere “sicuri” proprio perché testati sugli animali».

Per informazioni: www.lacollinadeiconigli.net e www.enpamonza.it

Fotografia gentilmente concessa da La Collina dei Conigli onlus.