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Con la vittoria su Lesmo nel derbyssimo della 26esima giornata si chiude un cerchio. O almeno si spera che sia così. Proprio contro gli antagonisti della porta accanto, nella partita valida per il girone d’andata, si era aperto un baratro per i villasantesi che, dopo una serie di scontri sempre vincenti nel corso delle ultime stagioni, erano stati costretti ad alzare bandiera bianca, ignari dell’amaro destino che li aspettava.
Con la vittoria su Lesmo nel derbyssimo della 26esima giornata si chiude un cerchio. O almeno si spera che sia così. Proprio contro gli antagonisti della porta accanto, nella partita valida per il girone d’andata, si era aperto un baratro per i villasantesi che, dopo una serie di scontri sempre vincenti nel corso delle ultime stagioni, erano stati costretti ad alzare bandiera bianca, ignari dell’amaro destino che li aspettava.
Nella partita di stasera si è quindi vista una formazione in campo che ha fatto di tutto per portare a casa i due punti e mettere la parola fine ad una serie negativa che oltre a pesare sulle spalle come un macigno, durava ormai da ben 8 giornate. La scelta di Gandini di puntare sui centimetri porta subito i primi frutti ma è il duoFossati-Lomuscio a dare una sterzata al match con una serie di conclusioni vincenti dalla distanza. Forte del vantaggio, la Petromed sembra aver dimenticato i fantasmi delle ultime giornate ma inciampa ancora una volta nei brutti ricordi e si sveglia sul 51 pari, frutto di una tripla dell’ex Ghezzi. Ancora una volta sono però il seguente tiro dall’arco di Radaelli e la supremazia di Milani sotto i tabelloni a determinare lo strappo decisivo. «Era ora» commenta un soddisfatto Gandini «I ragazzi hanno giocato per la maglia e hanno dato l’anima per questo risultato. Lesmo ha approfittato dei nostri 5′ di confusione ma siamo stati bravi a rispondere con i fatti».