Una balena in piazza San Paolo. Parte la mostra “Naturales Quaestiones”

Una grande mostra d’arte contemporanea dalle profonde tematiche ambientali. 28 opere di 20 artisti internazionali sono stati invitati a Monza a confrontarsi con le ‘Naturales Quaestiones’, il famoso testo in cui il grande filosofo latino Seneca indaga le cause all’origine dei diversi fenomeni naturali.
Una grande mostra d’arte contemporanea dalle profonde tematiche ambientali. 28 opere di 20 artisti internazionali sono stati invitati a Monza a confrontarsi con le ‘Naturales Quaestiones’, il famoso testo in cui il grande filosofo latino Seneca indaga le cause all’origine dei diversi fenomeni naturali.
L’inaugurazione è prevista per sabato 6 aprile al Palazzo dell’Arengario. Gli artisti hanno scelto una tematica e l’hanno sviluppata secondo il proprio modus espressivo: acquarelli, illustrazioni, installazioni, sculture. Punto di partenza l’analisi del rapporto, a volte controverso, a volte di indifferenza, altre volte ancora di armonia, che esiste tra l’uomo e la natura.
La mostra troverà spazio anche fuori dall’Arengario: in piazza San Paolo già da mercoledì i monzesi passando non potranno non notare: “Gaia e la balena”. Una scultura monumentale in ferro e bronzo realizzata da Stefano Bombardieri. L’opera, di grande impatto visivo, è lunga 20 metri e riproduce una balena a grandezza naturale trascinata da Gaia, una bambina piccola ma forte che cerca di salvare il pianeta dai pericoli ambientali.
“La bimba ha il viso nascosto dai capelli per lasciare spazio ad una duplice interpretazione – spiega Bombardieri -. Per un occhio pessimista pesa la massa di problemi che grava sulle spalle della nuova generazione, da un altro lato si può invece valorizzare la tenacia di Gaia e il coraggio di tirare verso il futuro”.
In un momento storico in cui il pianeta è devastato da profondi e irreversibili sconvolgimenti ecco una mostra che spinge a riflettere e pone delle domande: come si relaziona l’uomo all’ambiente che lo circonda? com’è cambiato il suo rapporto nel tempo? e infine è giusto continuare ad attingere indiscriminatamente alle risorse del pianeta?
“La mostra ci deve aiutare a non sottovalutare i problemi che stanno compromettendo il clima e l’ambiente, soprattutto a danno delle generazioni future – commenta l’assessore alla cultura Francesca Dell’Aquila -, c’è bisogno di un grande sforzo di tutti per invertire la rotta. Proprio quello che simbolicamente compie la piccola Gaia per trascinare la balena verso un mondo migliore”.
La mostra ad ingresso libero resterà aperta fino al 19 maggio.
{xtypo_rounded2}
Naturales Quaestiones
in collaborazione con RUNROOM
da 7 aprile al 19 maggio 2013 Arengario Piazza Roma
Orari: da martedì a venerdì 15-19;
sabato, domenica e festivi 10-19;
chiuso lunedì Ingresso libero
Info: 039.366381 – mostre@comune.monza.it
Nel dettaglio il lavoro degli artisti ha portato allo sviluppo di diversi temi. Dall’analisi dei problemi generati dall’impatto ecologico dell’uomo sulla terra – su questo tema i lavori di Forbici, Arosio, Bombardieri, Longaretti, Mylabforbighope -, al ciclo che collega la vita alla morte e alla rinascita – Fossati e Ghezzi -, dall’attenta analisi della flora e della fauna – Corona, Tamer, Matthews -, all’osservazione dei fenomeni naturali di grande portata – Sartori -, allo scorrere del tempo e delle stagioni – Gorgoni -. Spazio anche alle riflessioni sulla dimensione spirituale dell’esistenza – Woozo, Cazzaniga, Hillier, – sui concetti della filosofia della natura – Gianfreda – e sul rapporto a volte controverso – Christo -, altre indifferente, altre ancora di intensa unione – Magrin, Valentini, Verginer -, che esiste tra l’uomo e l’ambiente naturale.
{/xtypo_rounded2}
{jwpics 4399,4400,4401,4402,4403,4404,4405,4406,4407,4408,4409,4410,4411,4412,4413;5;1}
Foto gentilmente concesse dall’ufficio stampa di Monza e di Gemma Jacqmin