
Si è spento lunedì a Milano uno dei maestri del fotogiornalismo italiano. Mario De Biasi, classe 1923, aveva poco più di vent’anni quando trovò a Norimberga, tra le macerie prodotte dai bombardamenti, una macchina fotografica. Ebbe inizio così, in maniera quasi accidentale, la sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti internazionali.
Si è spento lunedì a Milano uno dei maestri del fotogiornalismo italiano. Mario De Biasi, classe 1923, aveva poco più di vent’anni quando trovò a Norimberga, tra le macerie prodotte dai bombardamenti, una macchina fotografica. Ebbe inizio così, in maniera quasi accidentale, la sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti internazionali.
De Biasi entrò a far parte della redazione di Epoca nel 1953, quando ne era direttore Enzo Biagi, e riuscì ad immortalare sulla sua pellicolala violenza della guerra, l’anima di un Paese, struggenti baci tra innamorati. E proprio “Mario De Biasi. Un mondo di baci” è stata la mostra personale che la città di Monza ha ospitato in Galleria Civica (via Camperio, 1) fino allo scorso 14 aprile. Una cinquantina di scatti che hanno attirato migliaia di persone, un vero record, perché, per dirlo con le sue parole, «un bacio è tutto».
Guarda la gallery con le foto della mostra “Mario De Biasi. Un mondo di baci”.