
Timidi segnali di ripresa dall’artigianato. La crisi continua a far sentire i suoi effetti sul mondo della produzione che ha fatto ancora registrare una variazione negativa di quasi il 4%. Tuttavia, ad attenuare l’effetto contribuisce l’andamento della produzione su base congiunturale che risulta in lieve crescita (+0,5%) rispetto al trimestre precedente.
Timidi segnali di ripresa dall’artigianato. La crisi continua a far sentire i suoi effetti sul mondo della produzione che ha fatto ancora registrare una variazione negativa di quasi il 4%. Tuttavia, ad attenuare l’effetto contribuisce l’andamento della produzione su base congiunturale che risulta in lieve crescita (+0,5%) rispetto al trimestre precedente.
Più critica la situazione del fatturato che registra rispetto allo scorso trimestre -1,1%, mentre a livello tendenziale -5,1%. Numeri a parte, in ogni caso, lo sguardo del mondo produttivo brianzolo è rivolto al futuro dal quale ci si attende qualche segnale positivo. La difficile situazione economica fa peggiorare le aspettative degli artigiani per il prossimo trimestre: il 36,6% si aspetta una diminuzione della produzione e solo l’11,9% prevede un aumento.
Anche la percentuale di imprenditori che si aspetta una diminuzione sul fronte occupazionale cresce, raggiungendo il 15,7%. Nel frattempo, però, le imprese artigiane risentono della crisi anche sul fronte lavoro, rimane infatti negativo il saldo occupazionale, che si attesta a -0,7%.
«Dopo diversi trimestri di segno opposto, la produzione dell’artigianato manifatturiero torna ad essere positiva – ha dichiarato Walter Mariani, membro di Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza -. Si tratta di uno spiraglio forse fisiologico visto gli andamenti dell’ultimo periodo, che dovrà essere confermato nei prossimi mesi».