I PM indagano su Ezio Greggio per presunti reati fiscali

29 maggio 2013 | 22:01
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I PM indagano su Ezio Greggio per presunti reati fiscali

Greggio ezioLa Procura di Monza apre un fascicolo su Ezio Greggio per presunti reati fiscali. Al centro dell’indagine della magistratura la residenza monegasca del noto conduttore televisivo di Canale 5, che possiede anche, come noto, una villa a Lesmo. Risultando residente a Montecarlo infatti Greggio può godere di un regime fiscale agevolato e così Mediaset gli ha pagato lo stipendio con un regime fiscale diverso da quello italiano.

Greggio ezioLa Procura di Monza apre un fascicolo su Ezio Greggio per presunti reati fiscali. Al centro dell’indagine della magistratura la residenza monegasca del noto conduttore televisivo di Canale 5, che possiede anche, come noto, una villa a Lesmo. Risultando residente a Montecarlo infatti Greggio può godere di un regime fiscale agevolato e così Mediaset gli ha pagato lo stipendio con un regime fiscale diverso da quello italiano. Lui smentisce senza mezze misure. E anche chi lo conosce bene assicura che da anni Ezio Greggio desidera finalmente chiarire una volta per tutte con l’Agenzia delle Entrate la sua situazione, in ordine all’annoso problema delle tasse da pagare, lui residente da decenni all’estero.

Nei mesi scorsi l’Agenzia delle Entrate ha effettuato una serie di accertamenti fiscali sul conduttore tv: Mediaset versa gli stipendi a Greggio con un regime agevolato, vista la dichiarata residenza nel Principato di Monaco. Residenza difficile da dimostrare secondo i pm, dal momento che Greggio è impegnato con Striscia la Notizia registrata a Cologno Monzese per cinque giorni a settimana. Il giro di denaro sfiorerebbe i 23 milioni di euro (per gli ultimi 4 anni).

Intanto il volto noto di Mediaset prende le distanze con una nota ufficiale: «Ma per favore! Da oltre 20 anni risiedo a Monaco, come tutti sanno, e quando lavoro in Italia pago le tasse dal primo all’ultimo centesimo».

Gli elementi sono ora al vaglio degli uomini della Guardia di Finanza di Milano che dovranno verificare l’effettiva correttezza delle procedure, peraltro assicurata dal protagonista (suo malgrado).