Progetto di legge taglio costi della politica: giro di vite per consiglieri assenteisti. Fino a 1.400 euro di sanzione

Decurtazione dello stipendio per i consiglieri che saranno assenti alle sedute di Consiglio o di Commissione speciali e ordinarie.
Decurtazione dello stipendio per i consiglieri che saranno assenti alle sedute di Consiglio o di Commissione speciali e ordinarie.
È questo il contenuto dell’articolo 6 del progetto di legge depositato e firmato da tutte le forze politiche ad esclusione del M5S sulla riduzione dei costi della politica in attuazione del D.L. 174 del 2012. Il nuovo progetto di legge, che passerà all’esame del Consiglio regionale nella seduta del 18 giugno, prevede che il rimborso per l’esercizio del mandato sia ridotto di un importo percentuale pari a un quindicesimo (ovvero 281 euro) in caso di assenza nella seduta degli organi e organismi consiliari (consiglio regionale e commissioni) fino ad un massimo di un terzo dell’ammontare previsto (ovvero fino a 1406 euro).
Toccherà all’Ufficio di Presidenza definire le modalità di rilevazione e di accertamento delle presenze e delle assenze.
“Una sanzione pecuniaria verso coloro che non eserciteranno fino in fondo la loro funzione un segno di impegno e serietà”, è il commento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo. “Non dobbiamo solo ridurre i costi, ma aumentare i risultati, valorizzando il lavoro dei consiglieri che sono sempre presenti. Questa misura va nella direzione di rendere il Consiglio regionale sempre più performante, puntando sulla qualità e sul raggiungimento degli obiettivi. Non basta ridurre i costi della politica come è doveroso fare e stiamo facendo, ma occorre soprattutto aumentare i risultati”.