Arcore, Ambrosini ritira le querele a Firmo e Tozzi: con strascichi

Si conclude con un nulla di fatto la lunga diatriba tra i politici (ed ex-politici) arcoresi Alessandro Ambrosini (Pop Arc), Moreno Firmo (Pdl) e Pino Tozzi (Fratelli d’Italia). Il leader di Pop Arc infatti, dopo un ricorso al giudice di pace durato due anni, ha ritirato la denuncia per percosse, minacce ed ingiurie avanzata in seguito ad uno scontro avvenuto in consiglio comunale. Pace fatta? Neanche per idea. Lo sfogo di Moreno Firmo lascia intendere che i rapporti sono ancora tesi.
Si conclude con un nulla di fatto la lunga diatriba tra i politici (ed ex-politici) arcoresi Alessandro Ambrosini (Pop Arc), Moreno Firmo (Pdl) e Pino Tozzi (Fratelli d’Italia). Il leader di Pop Arc infatti, dopo un ricorso al giudice di pace durato due anni, ha ritirato la denuncia per percosse, minacce ed ingiurie avanzata in seguito ad uno scontro avvenuto in consiglio comunale. Pace fatta? Neanche per idea. Lo sfogo di Moreno Firmo lascia intendere che i rapporti sono ancora tesi.
La vicenda ha inizio nel 2011, alla vigilia delle elezioni. In un dibattito pubblico Firmo venne additato (ma Ambrosini smentì categoricamente) di essere «fascista figlio di fascisti», e ricorre in Procura. Tempo pochi giorni e i ruoli si invertono: Ambrosini querela Tozzi e Firmo in seguito ad un forte scontro in consiglio comunale. Dopo 4 udienze, e vari tentativi di conciliazione mai andati a buon fine, settimana scorsa è arrivata la parola fine alla vicenda: Ambrosini toglie la querela a Tozzi e Firmo, a condizione che quest’ultimo togliesse la sua e ciascuno pagasse le sue spese giudiziarie.
Ma Firmo non l’ha presa bene: «Questo individuo ci ha pregato di soprassedere togliendoci la denuncia . Con fatica ho accettato ma deve rimanere agli atti è un calunniatore e un mentitore. Se ritira la denuncia vuol dire che è stato un coglione e deve risponderne in maniera molto più pesante». Accuse rispedite al mittente da Ambrosini, che ricorda come i 4 testimoni da lui interpellati gli abbiano dato ragione (con tanto di virgolettati a verbale): «Avrei potuto andare fino in fondo, ma non l’ho fatto. Sono soddisfatto per aver ricondotto la politica nelle sue giuste sedi».