
Un altro capolavoro di Tonino Asta e dei suoi ragazzi in maglia bianca con banda verticale rossa: a Bassano del Grappa battono la Virtus per 2 reti a 1 e si qualificano alla finale play-off per la promozione in Prima Divisione. L’ultimo avversario da eliminare sarà l’Unione Venezia, che nell’anticipo di ieri a Portogruaro ha superato il Renate per 1-0.
Un altro capolavoro di Tonino Asta e dei suoi ragazzi in maglia bianca con banda verticale rossa: a Bassano del Grappa battono la Virtus per 2 reti a 1 e si qualificano alla finale play-off per la promozione in Prima Divisione. L’ultimo avversario da eliminare sarà l’Unione Venezia, che nell’anticipo di ieri a Portogruaro ha superato il Renate per 1-0. La gara di andata si disputerà allo stadio Brianteo domenica prossima, quella di ritorno sette giorni dopo a Venezia, sempre che la società lagunare riottenga l’agibilità dello stadio Penzo.
Per Il Monza si è trattata della quarta vittoria consecutiva e della prima in trasferta conseguita davanti a una corposa rappresentanza di tifosi biancorossi: sono stati circa 250 i supporters brianzoli saliti fino ai piedi del Monte Grappa per sostenere l'”undici” di Asta. Era da due anni che non si assisteva a un esodo così massiccio di tifosi del Monza, cioè dalla sconfitta a Crema nei play-out di Prima Divisione. Nel frattempo è stata introdotta l’obbligatorietà, per le trasferte, della Tessera del tifoso, quest’anno diventata Supporter card, che per l’occasione odierna gli ultras dei Sab hanno deciso di prendere.
Di fronte a una cornice così stimolante i ragazzi di Asta non hanno fallito, disputando una partita molto diligente, caratterizzata dal solito pressing alto e da molta attenzione soprattutto in fase difensiva; al fantasista Gasbarroni è stato affidato il compito di dirigere le operazioni nel reparto offensivo.
In riva al Brenta, Asta (in foto) ha dovuto fare a meno di Puccio, che ha scontato l’ultima delle quattro giornate di squalifica, e di Miello, Polenghi e Calliari, infortunati. In mezzo alla difesa, a fianco di Cattaneo, ha dunque giocato ancora Franchini.
Il primo tiro indirizzato verso una porta è di Valagussa, che al 6′ da fuori area calcia abbondantemente a lato. 1′ dopo Gasbarroni, De Cenco e Finotto seminano il panico nella difesa locale, ma senza alfine creare pericolo per Cano. Dopo una fase di gioco più che altro combattuta a centrocampo, al 25′ Gasbarroni verticalizza per De Cenco, che in buona posizione viene anticipato d’un soffio da Ghosheh. Al 35′ Finotto manda alto di testa un pallone crossatogli dall’out destro da Franchino. Al 39′ il Bassano prova a rispondere con Toninello, che da lontano calcia però a lato.
Nella ripresa il Bassano parte forte: al 4′ Carteri triangola con Correa in area e calcia clamorosamente a lato. Nell’azione susseguente Vita tira debolmente e Cano para. All’8′ Gasbarroni ruba palla a Ghosheh appena fuori dall’area ma a tu per tu con Cano calcia a lato. Al 18′ una botta di Bertoli in area viene respinta da Castelli. Al 20′ Asta inserisce Morao per Finotto passando al 4-3-2-1. Al 24′ Valagussa conclude alto. Al 30′ Castelli para un colpo di testa di Bertoli e 30″ dopo Zizzari manda sopra la traversa. Un altro giro di lancette d’orologio e il Monza passa in vantaggio: Gasbarroni tira dal limite e centra il palo, sulla respinta s’avventa De Cenco che spiazza il portiere. Adesso per il Monza c’è la possibilità di colpire in contropiede e difatti al 33′ Morao conclude alto. 2′ dopo entra Ravasi per De Cenco proprio per dare brio alle ripartenze. Al 40′ Grauso quasi beffa Cano da centrocampo. Al 41′ Gasbarroni serve in profondità Vita la cui conclusione viene respinta da Cano. Al 44′ il Monza chiude la pratica grazie a un contrasto vinto da Ravasi appena fuori dall’area che permette a Vita di battere il portiere locale. Lo stesso Vita lascia il posto a Laraia per i minuti finali, ricchi di pathos. Quelli che dovevano essere 4′ di recupero diventano infatti 8′ a causa di due infortuni, a Valagussa e a Cattaneo, che costringono il Monza a giocare in nove. Il Bassano ne approfitta al 51′ andando a segno con Mateos, imbeccato da Correa su punizione. I brianzoli rischiano grosso al 53′, quando Bertoli costringe Castelli alla parata in due tempi. Al triplice fischio è un tripudio biancorosso: i ragazzi vanno sotto la tribuna ospiti a raccogliere l’applauso delle due centurie di tifosi brianzoli.
In sala stampa Asta ha commentato così: “Vincere oggi è stata una bella soddisfazione: arrivare in finale dopo un campionato del genere non era scontato. I ragazzi hanno ancora dimostrato di che pasta sono fatti. E abbiamo meritato nettamente di passare il turno. Purtroppo la prossima partita non avremo a disposizione Grauso e Cattaneo, che saranno squalificati, però devo anche dire che chi solitamente gioca al loro posto mi soddisfa appieno. Riguardo agli infortunati, forse recupereremo Polenghi. I tifosi? Sono stati fantastici dall’inizio alla fine”.
Alessio Vita si è mostrato stanco ma felice: “Siamo stati bravi a difendere e ripartire; poi dopo essere passati in vantaggio la partita è andata in discesa per noi. Abbiamo sofferto, ma la vittoria è stata meritata. Contro l’Unione Venezia saranno due partite difficilissime però siamo consapevoli della nostra forza. Il mio gol? È stato pesante e lo dedico a Miello e a Calliari, che sono stati molto sfortunati perché vittime di ricadute da infortuni. È da tanto tempo che sognavo di segnare sotto la curva Pieri. Dopo la rete sono comunque andato sotto la tribuna ospiti perché oggi sembrava la Sud del Brianteo”.
Claudio Grauso vede per questo gruppo “un futuro splendido. Oggi avrei firmato per il pareggio e invece siamo venuti a vincere. Il Bassano è una squadra di palleggiatori, che bisognava dunque tenere lontani dalla nostra porta. Siamo riusciti nel compito. L’Unione Venezia? È partita ‘malino’ in questo campionato, ma col nuovo allenatore ha cambiato decisamente marcia. È composta da molti giocatori esperti, ma noi abbiamo la freschezza dei giovani. Saranno due belle partite”.
Nella gara di ritorno dei play-out il Rimini ha battuto per 2-0 il Vallée d’Aoste condannandolo alla retrocessione in Serie D.
{xtypo_rounded2} BASSANO VIRTUS-MONZA BRIANZA 1-2 (0-0)
BASSANO VIRTUS (4-2-3-1): Cano; Toninelli, Bertoli, Ghosheh, Bizzotto; Carteri, Proietti (8′ s.t. Mateos); Ferretti (25′ s.t. Furlan), Correa, Berrettoni (8′ s.t. Longobardi); Zizzari. A disp.: Ambrosio, Zanella, Stevanin, Gasparello. All.: Turato.
MONZA BRIANZA (4-4-2): Castelli; Franchino, Cattaneo, Franchini, Anghileri; Vita (45′ s.t. Laraia), Grauso, Valagussa, Finotto (20′ s.t. Morao); De Cenco (35′ s.t. Ravasi), Gasbarroni. A disp.: Pazzagli, Bugno, Giorgi, Nitride. All.: Asta.
ARBITRO: Pezzuto di Lecce.
MARCATORI: 31′ s.t. De Cenco, 44′ s.t. Vita, 51′ s.t. Mateos.
NOTE: calci d’angolo 8-5; ammoniti Zizzari, Proietti, Ferretti, Longobardi, Carteri, Franchini, Grauso e Cattaneo; recupero 1′ e 8′; spettatori circa 1000; presente in tribuna l’allenatore squalificato del Bassano Virtus, Claudio Rastelli. {/xtypo_rounded2}