
Sono pronti alla sfida finale i candidati Paolo Butti e Roberto Pagani. Seveso è infatti, insieme a Brugherio e Carate, uno dei comuni brianzoli che tornerà al voto per il ballottaggio.
Sono pronti alla sfida finale i candidati Paolo Butti e Roberto Pagani. Seveso è infatti, insieme a Brugherio e Carate, uno dei comuni brianzoli che tornerà al voto per il ballottaggio.
Proprio in questi giorni Butti (Pd e lista civica “Insieme e/è servizio”) e Pagani (Seveso nel cuore e Popolari per Seveso) stanno giocando le loro ultime carte fatte di incontri con i cittadini, appuntamenti, ma senza nessun faccia a faccia.
I due dovranno conquistare gli elettori dei candidati che non hanno superato il primo turno, si parla di sei esclusi, per lo più di area centrodestra, che hanno frammentato più del 52 per cento dei votanti.
Butti ha messo in campo due appuntamenti nella serata di venerdì scorso per promuovere le sue proposte per il sostegno alla famiglia e all’ambiente. Si è trattato di una tavola rotonda con rappresentanti di Wwf e Legambiente dove si è ribadito il no all’orco “Pedemontana” e di un incontro pubblico con Cesare Palombi, presidente del Forum delle associazioni familiari di Monza e Brianza. «Punto sul farmi capire dai cittadini – ha spiegato il candidato del centrosinistra -. Il mio obiettivo come sindaco sarà quello di costruire sinergie fra le realtà che già stanno lavorando sul territorio, non quello di imporre ideologie. So che il voto dei sevesini sarà alla persona e non ai simboli di partito ». Qualche idea sulla giunta? per ora nessuna rivelazione, ma un criterio di fondo «Una caratteristica necessaria dei futuri collaboratori sarà la disponibilità di tempo, c’è parecchio da fare».
Campagna meno visibile quella di Roberto Pagani, che dopo il 17,18 per cento al primo turno non punta sugli apparentamenti ma spera negli astensionisti. «Il vero apparentamento è con i cittadini. La grande astensione che si è verificata è un indicatore del malumore dei cittadini. Invitiamo al voto perché la partecipazione è la responsabilità che ci prendiamo per sostenere la proposta più adeguata al miglioramento della qualità della nostra vita».
Volto nuovo in politica, Pagani è sostenuto da due liste civiche di sevesini esperti fra cui rispuntano Marzio Marzorati e Clemente Galbiati. «Voglio e desidero ispirare un nuovo clima di fiducia: sono dalla vostra parte» questo l’ultimo appello lanciato dal preside del Collegio Ballerini.
Non c’è stato il faccia a faccia tra i due aspiranti. Da Butti l’accusa a Pagani di aver rifiutato l’incontro per tre volte «E’ un comportamento irresponsabile nei confronti dei cittadini – si legge in un comunicato del PD – un faccia a faccia è da giorni richiesto da tantissimi Sevesini e penso sia una cosa sana in democrazia. Pagani su alcuni temi è stato più volte evasivo». Risponde secco Pagani «Non ho ricevuto richieste di incontri pubblici se escludiamo una proposta di intervista televisiva via internet. Sono sempre stato convinto della priorità dei contenuti e del metodo di lavoro piuttosto che della propaganda aggressiva».
Una cosa in comune è certa: entrambi i candidati promettono di ridurre subito i fastidi dati dal passaggio dei treni della linea infra-Seveso.
In foto: a sinistra Paolo Butti, sotto Roberto Pagani