eGovernment: la pubblica amministrazione al tempo di Internet

3 giugno 2013 | 22:00
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eGovernment: la pubblica amministrazione al tempo di Internet

Ogni giorno, la maggioranza dei cittadini europei usa internet per comprare online, per comunicare con amici, per leggere le novità più recenti e per scaricare musica. La domanda allora è: perché non si usa frequentemente internet anche per accedere all’assistenza sanitaria, per registrare una società oppure per richiedere un nuovo passaporto? La risposta è evidente: molto spesso, purtroppo, questi servizi non sono disponibili sulle pagine web delle pubbliche amministrazioni, poiché quest’ultime non si sono ancora adattate alle esigenze dei cittadini.

Ogni giorno, la maggioranza dei cittadini europei usa internet per comprare online, per comunicare con amici, per leggere le novità più recenti e per scaricare musica. La domanda allora è: perché non si usa frequentemente internet anche per accedere all’assistenza sanitaria, per registrare una società oppure per richiedere un nuovo passaporto? La risposta è evidente: molto spesso, purtroppo, questi servizi non sono disponibili sulle pagine web delle pubbliche amministrazioni, poiché quest’ultime non si sono ancora adattate alle esigenze dei cittadini.

Per questo la Commissione europea, all’interno della cosiddetta Agenda digitale per l’Europa, ha predisposto un piano d’azione per aiutare le autorità pubbliche ad utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per offrire servizi migliori a costi ridotti, semplificando la vita a cittadini e imprese in termini di accesso ai servizi pubblici. L’obiettivo è quello di aumentare l’uso dei servizi di eGovernment da parte dei cittadini del 50 % e da parte delle imprese dell’80%.

La riduzione della burocrazia a seguito di un maggior uso dell’eGovernment porta dei vantaggi ai cittadini e alle imprese. Vengono, infatti, eliminati gli ostacoli che impediscono di cogliere pienamente tutte le opportunità offerte dal mercato unico digitale.

Proprio in questi giorni è uscito il nuovo rapporto sullo sviluppo dell’eGovernment che segnala un trend positivo per quanto riguarda la frequenza d’uso dei servizi pubblici online, sebbene ci sia ancora molto spazio per migliorare. Quasi la metà dei cittadini europei nel 2012 ha usato dei servizi pubblici online, per esempio in occasione della registrazione della nascita di un bambino oppure per cercare lavoro. La maggior parte di questi utenti indica come ragione principale il risparmio di tempo, e la flessibilità di orario, non dovendo rispettare le aperture degli uffici pubblici. Tuttavia, il rapporto evidenzia come gli stessi utenti siano più soddisfatti dall’utilizzo di altri servizi online, come l’online-banking o il commercio virtuale.

I risultati di questo rapporto verranno presentati alla Conferenza sullo Sviluppo dell’eGovernment, in corso ad Helsinki tra il 28 e il 30 maggio alla presenza di delegati provenienti dall’Unione europea e dei Paesi terzi.