
È forte il dolore per la morte di Luigino Ripamonti: la sua prematura scomparsa, a soli 53 anni, ha scioccato l’intera comunità di Lesmo. In tantissimi hanno voluto esserci venerdì scorso nella Chiesa di Peregallo per dare l’ultimo saluto al loro concittadino, deceduto nel pomeriggio di mercoledì in seguito a problemi di cuore. Un uomo che sapeva farsi voler bene, attivo da sempre nell’oratorio e nel volontariato locale, conosciuto come politico e rispettato da tutti come persona.
È forte il dolore per la morte di Luigino Ripamonti: la sua prematura scomparsa, a soli 53 anni, ha scioccato l’intera comunità di Lesmo. In tantissimi hanno voluto esserci venerdì scorso nella Chiesa di Peregallo per dare l’ultimo saluto al loro concittadino, deceduto nel pomeriggio di mercoledì in seguito a problemi di cuore. Un uomo che sapeva farsi voler bene, attivo da sempre nell’oratorio e nel volontariato locale, conosciuto come politico e rispettato da tutti come persona.
Ricordi e attestati di stima unanimi. A partire dal consigliere di Lesmo Carlo Colombo, che ha ricordato così il suo ex collega di Giunta: «Luigino è un amico e un pezzo di storia di Lesmo, non riesco ancora a capacitarmi di come si potuto accadere». Poi l’ex sindaco Marco Desiderati, la leghista Paola Gregato, il sindaco Roberto Antonioli e i compagni di Lesmo da Vivere. In mezzo a loro tantissimi conoscenti, tutti uniti nel sostegno alla moglie Maria Pia ed ai figli David e Laura: Luigino era amato da tanti.
Dolore e stupore hanno preso piede anche su Facebook, dove in molti si sono fermati a ricordarlo. Ripamonti era molto conosciuto per via del suo impegno in politica e nel volontariato, con 30 anni di servizio alla Raselp e nell’oratorio di Peregallo.