“Corteo Teodolinda” fa il pienone, ma poche sedie

17 giugno 2013 | 22:03
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“Corteo Teodolinda” fa il pienone, ma poche sedie

monza-corteo-storico-15-giugno-2013-mb 2Una marea di spettatori per le vie della città e poche sedie per ammirare lo spettacolo in piazza Duomo. Il bilancio fatto dagli organizzatori del 32esimo Corteo Storico dedicato quest’anno a “Teodolinda e Bianca Maria Sforza tra amore e potere” si può sintetizzare così.

monza-corteo-storico-15-giugno-2013-mb 2Una marea di spettatori per le vie della città e poche sedie per ammirare lo spettacolo in piazza Duomo. Il bilancio fatto dagli organizzatori del 32esimo Corteo Storico dedicato quest’anno a “Teodolinda e Bianca Maria Sforza tra amore e potere” si può sintetizzare così.

«Per le strade del centro c’erano almeno 15 mila persone provenienti da tutte le province della Lombardia e persino da Toscana e Francia – ha raccontato Ghi Meregalli, promotrice e animus dell’evento da sempre e che ha organizzato con il Comitato Maria Letizia Verga e il Comune di Monza – Le sedie ci vengono date dal Comune, ma noi dobbiamo posizionarle come dicono loro per questioni di sicurezza, purtroppo, essendo impegnate in altri eventi, quest’anno erano la metà invece di 600 erano 300…insomma ci dispiace per tutti quelli che sono rimasti in piedi ma non è stata colpa nostra». Il numero scarso delle sedie posizionate in piazza ha costretto parecchia gente ad un’attesa in piazza di almeno un’ora e mezza per accaparrarsi il posto in attesa dello spettacolo (dalle 20,30 alle 22), oppure all’impossibilità di vederlo dopo, per chi aveva preferito ammirare il corteo in itinere.

monza-corteo-storico-15-giugno-2013-mb 3Durante il volo della Colombina c’era gente accalcata davanti al tea Rose (i cui camerieri si lamentavano continuamente) e persino arrampicata sulla statua. «Ho ricevuto molte lamentele dalla gente comune per la mancanza di sedie – ha aggiunto Massimiliano Longo, presidente della Circoscrizione Uno – mi è sembrato che ci sia stata meno cura da parte del Comune nell’organizzazione quest’anno, per non parlare del ridotto contributo concesso, anche se comprendiamo che ci siano problemi di spending review».

A partecipare all’organizzazione dell’evento, che costa oltre 100 mila euro, sono state molte associazioni, delle quali alcune volontariamente, e almeno un migliaio di persone tra figuranti, sarte, sbandieratori, truccatori, parrucchieri, artigiani e tanti altri. Il contributo del Comune è stato di 5000 euro. «In passato faceva tutto il Comune – ha spiegato la Meregalli – ma ora non si può e grazie a sponsor privati e ai volontari ce la facciamo a resistere».

monza-corteo-storico-15-giugno-2013-mb 4I figuranti erano oltre 300 e tra le curiosità da notare le splendide le ragazze che hanno sfilato con i vestiti d’epoca che riprendono i 28 quadri dell’affresco contenuto nella Cappella degli Zavattari e che raccontano le nozze di Teodolinda, ma come il matrimonio di Bianca Maria Sforza del 1441 (a commissionare l’opera fu il padre). «Sono molto severa nella scelta dei figuranti perché devono essere alti per indossare quei vestiti, ma quest’anno siamo soddisfatti perché avevamo persino una Miss Padania…», ha precisato Ghi Meregalli. Da segnalare in particolare i cappelli a sbalzo, davvero imponenti, per i quali ha lavorato uno scenografo, e le riproduzioni del Tesoro della Corona Ferrea realizzate dall’artigiana artista dell’associazione La Ghiringhella. I pezzi sono riprodotti fedelmente persino nel peso.

Sulla vicenda della scarsità di sedie l’ufficio turismo del Comune ha confermato. «Erano solo 300 perché anche l’Ente in genere le noleggia e quest’anno le altre 300 erano impegnate altrove», ha spiegato l’addetto.

A questo punto arrivederci all’anno prossimo, magari con qualche sedia e soldo in più…