
Un tentativo di fare cassa. Così Martina Sassoli, consigliere del Pdl di Monza, ha commentato il 4 giugno, durante il Consiglio comunale quella che da molti è definita l’operazione “anti movida” monzese.
Un tentativo di fare cassa. Così Martina Sassoli, consigliere del Pdl di Monza, ha commentato il 4 giugno, durante il Consiglio comunale quella che da molti è definita l’operazione “anti movida” monzese.
La serie di controlli a tappeto, il cui inizio risale ad alcune settimane fa e che vede sotto controllo soprattutto le vie frequentate dai giovani monzesi (via Bergamo, piazza Garibaldi, via Gerardo dei Tintori, via Giuliani, piazza Indipendenza) non è vista di buon occhio dal consigliere che l’ha giudicata come un ennesimo schiaffo alla città.
«Un intervento duro contro i pericolosi “criminali” che mettono a rischio la vivibilità della nostra città, parcheggiando, ad esempio, fuori dalle strisce. – ha detto nel suo intervento Martina Sassoli, durante la seduta del consiglio comunale – Condivido la necessità di prendere misure contro i parcheggi selvaggi che possono creare oggettive situazioni di difficoltà o pericolosità, ma non posso non rilevare come questa “attenzione” da parte degli agenti della Polizia Locale si sia concentrata casualmente in prossimità di quegli esercizi pubblici che sono diventati un vero e proprio punto di riferimento per lo svago serale. Cavalcare l’onda della “tolleranza zero”, in una città come la nostra, non porta ad alcun risultato se non quello di spremere ulteriormente i cittadini e di portare un danno gravissimo all’indotto economico del nostro già provato commercio locale».
All’osservazione di Martina Sassoli ha risposto l’assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri: «Non esiste alcuna operazione “anti movida” e da parte dell’amministrazione monzese non è partita alcuna segnalazione al comando di via Marsala. Ogni giorno riceviamo decine di email da parte dei residenti delle zone interessate che lamentano schiamazzi e soste vietate sino a tarda notte. Unico e preciso intento di questa amministrazione è di far si che Monza sia una città viva ma nel pieno rispetto della legalità». Soste selvagge da condannare dunque per l’assessore a qualsiasi ora del giorno e della notte: «Non esiste una mediazione tra legalità e illegalità: soprattutto la sera, Monza gode di numerosi parcheggi a pagamento liberi di cui i giovani possono disporre a soli pochi metri di distanza dai locali, ad esempio nella zona di via Bergamo. A breve saranno installate nella zona adiacente il centro storico delle telecamere di videosorveglianza. La nostra speranza è che non venga sanzionato nessuno: sarebbe il segno che Monza è una città viva e rispettosa della legalità» ha concluso l’assessore.
Eppure c’è chi vede la questione “movida” in modo ben diverso e lo dimostra con un video. Secondo la redazione di MB reporter Monza è una città per lo più tranquilla, anche troppo… Guarda il video .
Foto: in alto Martina Sassoli
in basso, Paolo Confalonieri