
Non è bastata la spinta di un grande pubblico al Monza per superare al Brianteo l’Unione Venezia nella gara di andata della finale play-off per la promozione in Prima Divisione. Lo 0-0 finale rispecchia quanto si è visto in campo, cioè emozioni quasi vicine allo zero.
Non è bastata la spinta di un grande pubblico al Monza per superare al Brianteo l’Unione Venezia nella gara di andata della finale play-off per la promozione in Prima Divisione. Lo 0-0 finale rispecchia quanto si è visto in campo, cioè emozioni quasi vicine allo zero.
Tanta corsa, tanta tattica, ma poche occasioni da rete hanno contraddistinto il match: il pubblico comunque non si è annoiato, incitando a gran voce i ragazzi di Tonino Asta per tutti i 95′ di gioco.
Oltre tremila spettatori presenti è già un dato che riconcilia i supporters biancorossi con la società, però quello che non si sentiva da molti anni è tale livello di calore del tifo, a inizio partita davvero da brividi. “Mi sembrava di essere allo stadio di San Siro” ha commentato a fine partita l’amministratore delegato Maurizio Prada, abituato alla tribuna del “Giuseppe Meazza” di Milano.
Domenica si giocherà la gara di ritorno allo stadio Piergiovanni Mecchia di Portogruaro stante l’inagibilità recente del “Pierluigi Penzo”, situato sull’isola veneziana di Sant’Elena. Per il Monza l’unico risultato che varrebbe la promozione è la vittoria.
Rientreranno gli squalificati Grauso e Cattaneo, oggi sostituiti rispettivamente da Puccio e Franchini (visto il recupero dall’infortunio di Polenghi), anche se per Cattaneo restano dubbi per via dei punti cuciti alla gamba in settimana. Contro l’Unione Venezia il tecnico biancorosso ha dovuto fare a meno anche degli infortunati Miello e Calliari. Pure tra gli avversari si sono registrate diverse assenze, tra le quali quelle degli squalificati Bocalon e Battaglia.
Nella prima metà del primo tempo non si registrano occasioni particolarmente pericolose: le due difese fanno buona guardia lasciando ai rispettivi reparti di centrocampo battagliare. Il primo vero acuto è degli ospiti: al 23′ Margarita crossa dall’out destro per D’Appolonia che in acrobazia al volo calcia alto. È il momento migliore per i lagunari, che conquistano qualche calcio d’angolo. Al 29′ finalmente il Monza tira in porta con Vita da lontano, ma Zandrini para in due tempi. 1′ dopo ci prova anche Gasbarroni dalla distanza: la conclusione del fantasista termina abbondantemente alta. Al 40′ Finotto si libera bene in area avversaria però, anziché tirare in porta, cerca di servire un compagno e non ci riesce. Al 41′ Gasbarroni crossa dalla sinistra per De Cenco che di testa spedisce la sfera di poco a lato.
In avvio di ripresa, al 2′, si rende finalmente pericoloso Il bomber arancioneroverde Godeas, che di testa impegna Castelli in una parata a terra. Il Monza si fa vivo dalle parti di Zandrini in maniera timida al 12′ con Gasbarroni e al 14′ con De Cenco: le rispettive conclusioni non fanno male. Al 23′, invece, l’azione personale di Gasbarroni fa venire i brividi alla cinquantina di tifosi veneti perché si conclude con una botta a giro che termina a lato di poco. Al 27′ ci prova anche Valagussa da lontano, ma la palla sfila a pochi centimetri dal palo. Asta sostituisce uno dopo l’altro Finotto, Polenghi e De Cenco rispettivamente con Ravasi, Giorgi e Laraia, però negli ultimi venti metri persiste l’incapacità di trovare l’assist vincente. Al 43′ è addirittura l’Unione Venezia ad andare vicina al gol con Maracchi che non arriva per un soffio alla deviazione di testa sotto porta. Proprio all’ultimo secondo della partita, dopo 5′ di recupero, Ravasi di testa in tuffo spedisce a lato un pallone servitogli magistralmente da Gasbarroni.
Il primo a comparire in sala stampa è l’allenatore ospite Stefano Sottili: “C’è stato un grande equilibrio. Non ci sono state grandi occasioni da gol a causa di letture tattiche importanti da entrambe le parti. Noi oggi a tratti abbiamo giocato meglio che nelle semifinali, ma siamo stati meno pericolosi. Comunque si deve fare un plauso a tutti i contendenti, che hanno messo l’anima in campo. Il verdetto sulla promozione è rimandato di sette giorni e a Portogruaro sarà un’altra battaglia. Spero che non pesi troppo il fatto di non giocare a Venezia. Certo che il risultato delle ultime due trasferte del Monza non possono farci fare sonni tranquilli… (vittoria per 2-1 sia a Busto Arsizio contro la Pro Patria che a Bassano del Grappa contro la Virtus, ndr)”.
Il suo omologo Asta è scuro in volto: “Mi aspettavo un’Unione Venezia più aggressiva e invece ha giocato tutta la partita con dieci uomini fissi dietro la linea della palla. Noi però siamo venuti a mancare negli ultimi 20-30 metri, nell’ultima giocata insomma. Dunque il risultato rispecchia l’andamento della gara. Domenica prossima servirà concretezza, anche se l’Unione Venezia è una squadra molto attenta in difesa. A noi mancheranno solo gli infortunati Miello, Calliari e forse Cattaneo. La curva Sud? Oggi è stata da Serie A. Speriamo a Portogruaro di riscrivere la storia del Monza, di costringere gli estensori del libro del centenario ad aggiungere un capitolo…”.
Marco Anghileri è “dispiaciuto che la squadra non abbia segnato un gol per vincere davanti a questo bellissimo pubblico. Ai play-off le partite sono decise da episodi. A noi è mancato un pizzico di cattiveria davanti, però la prestazione c’è stata. A Portogruaro sarà come giocare su un campo neutro anche se ci saranno più tifosi dell’Unione Venezia che del Monza, seppur numerosi”.
Per Luca Franchini il Monza “ha disputato una buona partita in fase difensiva, riuscendo a stare alto. Questa è stata una partita che ci ha dato consapevolezza di quello che possiamo fare: non ci spaventa essere obbligati a vincere domenica prossima perché è tutto l’anno che siamo in questa condizione”.
Riguardo alla trasferta a Portogruaro segnaliamo che i tifosi stanno raccogliendo adesioni per organizzare pullman. La partenza è fissata per le ore 9.30 dal centro sportivo Monzello, in via Ragazzi del ’99. Il costo è di 20 euro. Per ulteriori informazioni bisogna rivolgersi a Giorgio Lanzanova (tel. cell. 3398152488 dopo le 18, e-mail giorgio.lanzanova@libero.it) o a Giannello Fedeli (tel. cell. 3402279814, e-mail giannello.fedeli@alice.it).
Domenica è annunciata la presenza al “Mecchia” del neopresidente del club biancorosso Anthony Jon Domingo Armstrong Emery (questo è il nome per esteso), costruttore anglobrasiliano “giramondo” di 36 anni. Quello che prima di lui era arrivato più vicino all’acquisto del Monza, l’imprenditore Filippo Colonna, ha invece inaugurato ieri a Milano la più grande gelateria d’Italia. Visto il clima di quest’anno, per ora l’affare sembra averlo fatto il primo…
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MONZA BRIANZA-UNIONE VENEZIA 0-0 (0-0)
MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Polenghi (41′ s.t. Giorgi) Franchini L., Anghileri; Vita, Valagussa, Puccio; Gasbarroni; De Cenco (43′ s.t. Laraia) Finotto (31′ s.t. Ravasi). A disp.: Pazzagli, Bugno, Morao, Nitride. All.: Asta.
UNIONE VENEZIA (4-3-1-2): Zandrini; Cabeccia, Miale, Masi, Bertolucci; Cenetti (39′ s.t. Marconi A.), Carloto, Maracchi; Margarita (13′ s.t. Lauria); D’Appolonia (29′ s.t. Marconi M.), Godeas. A disp.: Menegon, Jefferson, Campagna, Princivalli. All.: Sottili.
ARBITRO: Saia di Palermo.
NOTE: calci d’angolo 5-4; ammoniti Anghileri, Godeas, Cenetti e D’Appolonia; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 3087 per un incasso di 42107 euro.
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foto, Camillo Chiarino