Monza, vota sì all’affidamento a Brianzacque del servizio idrico

25 giugno 2013 | 22:02
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Monza, vota sì all’affidamento a Brianzacque del servizio idrico

Scanagatti-Roberto«L’obiettivo è l’acqua pubblica». Lo ha affermato a chiara voce il sindaco di Monza durante la seduta del Parlamento cittadino di ieri sera rispondendo ai dubbi e alle perplessità esposte dai consiglieri che si sono espressi sull’affidamento a Brianzacque per la gestione del sistema idrico.

Scanagatti-Roberto«L’obiettivo è l’acqua pubblica». Lo ha affermato a chiara voce il sindaco di Monza durante la seduta del Parlamento cittadino di ieri sera rispondendo ai dubbi e alle perplessità esposte dai consiglieri che si sono espressi sull’affidamento a Brianzacque per la gestione del sistema idrico.

Il voto del consiglio è stato favorevole (26 su 28, solo M5S contrario), ma prima Roberto Scanagatti ha ribattuto alle accuse mosse nella seduta precedente (aperta) dal Comitato dei Beni Comuni e da quelle del Movimento 5 Stelle (Servizio idrico: M5S, sarà battaglia in Consiglio) che, in sintesi, parlavano di illegittimità del processo e di poca trasparenza dello stesso.

«Quella di scegliere Brianzacque è una valutazione responsabile e consapevole voluta ad unanimità da tutti sindaci di Monza e Brianza – ribadisce il primo cittadino – E non, come qualcuno ha voluto far credere, fatta perché i sindaci siano stati circuiti. E per quale interesse? Qui l’unico interesse che abbiamo è quello di dare un buon servizio alle tariffe le più basse possibili. Cosa che fino ad oggi, tra l’altro, non avremmo potuto garantire perché non esercitiamo come Comune ancora quel “controllo analogo” che invece con questa votazione avremo, essendo il comune diventato socio di Brianzacque (come hanno fatto o stanno facendo anche gli 54 di Monza e Brianza)».

Roberto Scanagatti nel suo intervento mette i puntini sulle “i”: «Non accetto che si metta in dubbio la trasparenza del procedimento. Da un punto di vista giuridico deve essere perfezionato, ma siamo noi i primi a dirlo. Ciò è scritto nella relazione del segretario comunale Spoto, una relazione che pur evidenziando le criticità del processo non deve essere strumentalizzata per smontare lo stesso ma che serve come appoggio nel proseguire nella strada che abbiamo scelto».

Il Consiglio comunale ha quindi scelto di non tornare indietro di due anni, sui passi di quel lavoro che ha dato vita al processo di affidamento a Brianzacque da Alsi, e di proseguire con la “fusione” tra le patrimoniali e avere quindi un unico gestore per la rete idrica pubblica.