
Iniziati i lavori di riqualificazione del sopra tunnel di viale Lombardia a Monza. Da martedì 4 giugno sono cominciate le operazioni per trasformare il campo di battaglia lasciato dal cantiere durato cinque anni in un grande parco urbano di oltre 4 ettari con pista ciclabile e una strada riservata al traffico locale. Il tunnel, ovviamente, rimarrà aperto.
Iniziati i lavori di riqualificazione del sopra tunnel di viale Lombardia a Monza. Da martedì 4 giugno sono cominciate le operazioni per trasformare il campo di battaglia lasciato dal cantiere durato cinque anni in un grande parco urbano di oltre 4 ettari con pista ciclabile e una strada riservata al traffico locale. Il tunnel, ovviamente, rimarrà aperto.
Verrà chiusa invece la viabilità di superficie da Nord a Sud e viceversa e i lavori procederanno a blocchi, partendo da Nord, mentre rimarranno aperti gli attraversamenti fra i due quartieri (questa prima fase dovrebbe essere concluso entro agosto, mentre il progetto complessivo sarà ultimato entro novembre). La preoccupazione principale dell’assessore alla Viabilità, Paolo Confalonieri, è far partire il nuovo cantiere limitando il più possibile i disagi per i residenti.. «Saranno costruite le opere viabilistiche come la strada, le rotonde e gli incroci semaforizzati – spiega Confalonieri -. Ci saranno inevitabilmente problemi, ma abbiamo già predisposto dei percorsi alternativi adeguatamente segnalati». In particolare, viale Lombardia sarà chiuso fra via Monte Albenza e via Cavallotti/Tiro a Segno e il traffico sarà dirottato sulla viabilità locale.
Tuttavia, i comitati per la galleria hanno sollevato più di una perplessità riguardo la strategia di cantiere. «A nostro avviso, Anas dovrebbe preoccuparsi innanzi tutto di mettere in sicurezza il tratto compreso tra l’uscita della galleria verso Milano e l’intersezione con via De Vizzi di Cinisello – ha spiegato Isabella Tavazzi, la portavoce -. Qui ci sono negozi e abitazioni che si affacciano direttamente sulla statale 36, in condizione di vero e proprio pericolo per i pedoni e con evidente forte disagio generale».
Dubbi, gli esponenti del comitato, ne hanno anche per quanto riguarda la decisione di iniziare le operazioni da Nord, quando la parte più congestionata dal traffico è quella a Sud e che finirà per essere interessata dal cantiere il prossimo autunno col traffico a pieno regime.