Meteo, Monza e Brianza: ecco il decalogo per combattere l’afa

Per contrastare gli effetti del’anticiclone africano è importante una corretta idratazione, soprattutto per alcune categorie delicate come donne, anziani, bambini e sportivi inesperti.
Il caldo torrido è nuovamente alle porte e oltre a far boccheggiare gli italiani, brianzoli compresi, porterà con sé rischi soprattutto per la salute e il benessere del corpo. Per contrastare gli effetti del dantesco anticiclone africano, dunque, è importante una corretta idratazione, soprattutto per alcune categorie delicate come donne, anziani, bambini e sportivi inesperti.
Concentrazione, performance fisiche, affaticamento, senso di nausea e nei casi peggiori tachicardia e ipertensione sono i rischi più importanti legati alla disidratazione: per questo ogni categoria deve bere in relazione all’età e alle condizioni psicofisiche del proprio organismo. Ecco alcuni pratici consigli e un prontuario di quanta acqua è opportuna ber per superare il caldo torrido di queste ore. È quanto riporta “In a Bottle”(www.inabottle.it), il water magazine online dedicato all’acqua, in uno speciale sui rimedi per battere le insidie di Caronte per la salute e il benessere della persona.
«Tutti i soggetti anziani dovrebbero bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per evitare la disidratazione indipendentemente dal senso della sete – afferma il professor Giuseppe Paolisso, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli, e presidente della società italiana di Gerontologia e Geriatria – Nei periodi particolarmente caldi si può anche arrivare a 3 litri al giorno. Con il caldo oltre a perdere liquidi si perdono anche sali minerali. Consigliate sono anche le acque minerali a residuo fisso medio /basso e l’ incremento dell’utilizzo di molta frutta e verdura».
Perdita di attenzione, difficoltà a mantenere la concentrazione e irrequietezza sono i primi sintomi da disidratazione a cui bisogna prestare attenzione per i bambini. Il pediatra Giuseppe Felice spiega il ruolo fondamentale di una corretta idratazione: «Una corretta idratazione nei più piccoli è essenziale. Tra i sei e gli undici anni i bambini dovrebbero bere all’incirca 1,8/2 litri d’acqua al giorno». Ma anche le donne in gravidanza sono altamente a rischio. La dottoressa Mira Aubuchon, professore assistente del dipartimento di ostetricia e Ginecologia al Missouri Center for Reproductive Medicine and Fertility, spiega come «il sangue sia veicolo di nutrimento per il feto in via di sviluppo e di come il corpo della mamma debba di conseguenza essere ben idratato così da favorire al meglio questo passaggio di sostanze. Bere acqua durante la gravidanza aiuta inoltre a mantenere costante la temperatura corporea favorendo un costante raffreddamento del corpo».
Anche gli sportivi, specie se inesperti, possono subire contraccolpi negativi dal grande caldo di questi giorni. Afferma il personal trainer Francesco Picelli Fiore: «Il corpo quando esegue uno sforzo o dell’attività fisica in generale, si surriscalda e l’acqua oltre a refrigerare l’organismo, reintegra quella persa durante gli sforzi, garantendo la corretta idratazione di tutto il corpo. Consiglio sempre di bere molto sia prima che dopo l’allenamento e se necessario anche durante”.
IL DECALOGO
- Per evitare la disidratazione, bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno
- Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde
- Bere prevalentemente acque minerali a residuo fisso medio /basso
- Cercare di mantenere la giusta temperatura all’interno dell’ambiente domestico e di lavoro.
- Per reintegrare la perdita di sali minerali consumare molta frutta e verdura
- Fare attenzione ad adottare un regime alimentare leggero
- Se si è fuori casa, indossare un abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi solari
- Per le donne in gravidanza, bere molta acqua aiuta a mantenere costante la temperatura corporea, favorendo un costante raffreddamento del corpo
- Conservare correttamente gli alimenti
- Per gli sportivi e chi fa attività fisica, occorre bere molto sia prima che dopo l’allenamento e se necessario anche durante