Confindustria Gruppo Giovani, Ferri conferma la linea: «Start Up, formazione e Matching»

Oltre un anno di mandato è passato dalla sua elezione. Francesco Ferri alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Monza e Brianza ha affrontato uno dei periodi più duri per le imprese Brianzole tra crisi economica, tasse, ricerca di soluzioni e di nuovi mercati.
Oltre un anno di mandato è passato dalla sua elezione. Francesco Ferri alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Monza e Brianza ha affrontato uno dei periodi più duri per le imprese Brianzole tra crisi economica, tasse, ricerca di soluzioni e di nuovi mercati.
Il bilancio di Ferri è positivo «Il numero degli associati è cresciuto fino a 250, più dell’anno precedente, ma soprattutto il passare dei mesi è stato scandito da grandi eventi mirati a far crescere la conoscenza tra gli associati, le possibilità di Business con un occhio di riguardo verso l’innovazione e la formazione».
Un percorso che è passato attraverso tre appuntamenti che hanno riscontrato un grande successo come gli Stati Generali, MB Valley e il Business Matching. Non solo c’è stata solo grande partecipazione ma sono stati anche raggiunti gli obiettivi prefissati. «Confermo che da settembre ripeteremo i tre momenti che ormai scandiscono il nostro anno, ma oggi come Gruppo Giovani Imprenditori abbiamo intenzione di mettere sul piatto molto di più: punteremo sulla formazione andando a fare due giorni a settembre con il reparto scelto della Folgore e poi ancora avvicineremo le nostre aziende a delle start up innovative con un evento pre-MB Valley “winter edition”. Per noi è molto importante che le nostre realtà abbiamo modo di conoscere quelle emergenti: innovare prodotti o processi significa non perdere il treno della competitività».
Ferri sottolinea ancora una volta quella natura delle giovani imprese di “essere di frontiera” di essere quindi aperte a confrontarsi con realtà differenti, e che danno nuove prospettive di lettura alla realtà economica attuale.
«Oggi è cresciuta la solidità dell’associazione perché gli associati trovano in noi quella stabilità e quelle opportunità che il mercato difficilmente è ancora in grado di dare. Dopo gli eventi che abbiamo fatti alcuni si sono conosciuti fino “fare rete”, fare business assieme, altri hanno chiuso contratti di collaborazione. Questo è lo spirito che ci guida. E che ci deve guidare sempre di più».