Expo prende il via in Villa Reale. Hanno aderito 131 paesi

Sono 131 i paesi che hanno aderito all’Expo meneghino. Grecia e Burundi gli ultimi in ordine di tempo.
Villa Reale ed Expo, dunque. Si sarà capito. È arrivato persino Napolitano a celebrare un matrimonio che, ufficialmente da maggio 2015, incollerà gli occhi del mondo sull’Italia, e in particolare sulla Lombardia e, sempre più a fuoco, sulla città di Milano, sede dell’esposizione universale. Monza e la sua reggia si sono ritagliate un “posto al sole”, diventando ufficialmente sede di Expo e dando il via all’Expo World Tour.
Sono 131 i paesi che hanno aderito all’Expo meneghino, il centotrentesimo – che ha anche significato il “gol”, come da progetto, che indicò appunto in 130 il numero minimo di paesi aderenti – è stato la Grecia, centotrentunesimo il Burundi. Appuntamento molto atteso anche dal vecchio continente, dato che, dopo le edizioni giapponesi e cinesi e la prossima in programma fuori dall’Unione Europea, l’Expo milanese sarà l’unico in Europa in 20 anni.
“Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”, questo il tema di Expo 2015. «L’Expo non è una questione che riguarda solo la Lombardia, ma tutto il Paese – ha detto il presidente lombardo Roberto Maroni – Ogni sforzo sarà sostenuto per fare di Milano la capitale d’Europa».
Per Giovanni Allevi, ospite musicale dell’evento monzese, prima di intonare una inedita e minimale versione dell’inno di Mameli al pianoforte, c’è stato il tempo di una riflessione: «Eventi come questo possono smuovere l’economia».