Gli occhi del mondo su Villa Reale. Il gran giorno della reggia

In un Monza “paralizzata” Villa Reale si è consacrata definitivamente come sede ufficiale di Expo 2015, l’esposizione universale in programma a Milano, tra circa 22 mesi.
In un Monza “paralizzata” Villa Reale si è consacrata definitivamente come sede ufficiale di Expo 2015, l’esposizione universale in programma a Milano, tra circa 22 mesi. La reggia piermariniana ha accolto circa 400 invitati fra ambasciatori, capi di governo, ministri ed economisti e trova il proprio posto nel panorama istituzionale, guadagnando un’identità definitiva dopo le peripezie dei ministeri targati Lega – vicenda appassitasi velocemente tra feroci polemiche – e la ristrutturazione che mira proprio all’appuntamento Expo.
E se da una parte per la Villa monzese si è spesso parlato di uno “storico recupero”, con Regione Lombardia sugli scudi, dall’altra – tra il comitato locale “La Villa Reale è anche mia”, il collettivo “No Expo” e rumorosi scontri politici – il leit motiv è sempre stato “svendita ai privati”, a causa soprattutto del bando di concessione, che permetterà la gestione per un periodo di 20 anni.
120 milioni di euro: questa la cifra necessaria per rimettere a nuovo la reggia. La prima tranche di lavori, 20 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia, prevede il recupero e la valorizzazione del corpo centrale, il recupero parziale delle ali Nord e Sud, la realizzazione dell’area tecnica esterna alla Villa nel lato Nord e la messa in sicurezza della corte d’ingresso. I lavori termineranno nel 2014.
Oggi, invece, è toccato proprio al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sancire Villa Reale quale sede ufficiale Expo e dare il “la” al tour mondiale per la promozione della kermesse. Lo stesso Presidente a cui, mesi fa, fu rivolto l’appello per fermare il bando di privatizzazione, con firmatari d’eccezione, tra i quali, curiosità, Giuliano Pisapia ed Enrico Letta, rispettivamente attuali sindaco di Milano e Presidente del Consiglio, entrambi presenti, oggi, all’ombra della struttura neoclassica monzese, per applaudire l’evoluzione della reggia nostrana.
«Il cantiere di Villa Reale metafora del lavoro intensissimo che ci attende», nella descrizione di Roberto Maroni, governatore di Regione Lombardia, tutta l’attesa che riguarda l’Italia, Milano, Monza e il territorio nostrano in direzione Expo.