Il Colonnello Spina lascia Monza, sarà il nuovo comandante Provinciale dei carabinieri di Brescia

29 luglio 2013 | 20:00
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Il Colonnello Spina lascia Monza, sarà il nuovo comandante Provinciale dei carabinieri di Brescia

Colonnello Enzio Giuseppe Spina, che domani mattina partirà per il nuovo incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia.

Indagini contro la malavita organizzata e stoccate alla criminalità violenta, hanno caratterizzato i sette anni di Comando del Gruppo Carabinieri Monza da parte del Colonnello Enzio Giuseppe Spina, che domani mattina partirà per il nuovo incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia.

Cinquantuno anni, sposato con un figlio, prima di arrivare nella provincia brianzola, Spina ha prestato servizio presso il Comando generale di Roma, prima ancora ha comandato la Compagnia Carabinieri di Palermo ed il Nucleo Investigativo di Milano.

La sua permanenza sul territorio è stata costellata da importanti operazioni quali la maxi inchiesta “Infinito”, che lo ha visto protagonista di una delle pagine storiche della lotta alla criminalità organizzata nel Nord Italia. In collaborazione con il Sostituto Procuratore della Repubblica Salvatore Bellomo, Spina ed i suoi collaboratori hanno portato allo smantellamento delle “Locali” dell’Ndrangheta in Lombardia ed all’arresto di oltre duecento persone nel 2010. Non fu da meno l’indagine “Fata” portata a termine nello stesso anno, e che ha visto il Colonnello ed i carabinieri di Monza alle prese con un’organizzazione rumena dedita alla tratta di esseri umani ed allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Il Blitz dell’Arma monzese, coordinato dal Pm milanese Ester Nocera, portò in carcere oltre 50 persone. Particolarmente violenta la “banda della scure”, scatenò il panico nel territorio monzese nel 2008, a cui pose rimedio un’articolata indagine dei carabinieri di Monza. Un gruppo di rumeni, sotto l’effetto della cocaina, giravano armati di coltelli, asce e pistole, rapinando e seminando terrore per la strada ed arrivando persino a puntare una pistola alla testa di una bambina pur di farsi consegnare l’auto dal padre. Proprio partendo da quell’episodio, gli uomini di Spina riuscirono a ricostruire gli spostamenti della banda, identificarli ed arrestarli.

Ultimo in ordine cronologico, è suo il coordinamento della maxi inchiesta “Briantenopea”, che ha portato allo smantellamento di un’associazione a delinquere collegata alla Camorra. Il maxi blitz del marzo scorso ha portato in carcere il boss Giuseppe Esposito e l’ex assessore all’Ambiente del Comune di Monza Giovanni Antonicelli, oltre ad altre trentacinque persone. “I miei uomini, hanno lavorato sodo, senza confrontarsi con l’orologio. Per questo li ringrazio”. Queste le parole spese dal Colonnello Spina, durante una conferenza stampa ufficiale al termine di una delle tante indagini portate a termine con i suoi carabinieri.