Immigrazione e impresa: sì al protocollo tra Confindustria MB e sindacati

25 luglio 2013 | 15:43
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Immigrazione e impresa: sì al protocollo tra Confindustria MB e sindacati

Obiettivo dell’accordo: sviluppare politiche di accoglienza che adottino un “modello migratorio” virtuoso e utile sia per il territorio che per l’immigrato e la sua famiglia.

Sviluppare politiche di accoglienza che adottino un “modello migratorio” virtuoso e utile sia per il territorio che per l’immigrato e la sua famiglia. Questo l’obiettivo dell’Accordo Quadro, il primo della Provincia di Monza e Brianza, stipulato tra Confindustria MB e i sindacati CGIL-CISL e UIL locali.

«La provincia di Monza e Brianza è al quinto posto in Lombardia per presenza di immigrati. Ad oggi sono 71 mila cittadini stranieridi cui 6 mila sono irregolari.  – fanno sapere i firmatari del protocollo attraverso una nota stampa – Gli stranieri regolari sono ben integrati nel tessuto sociale della provincia, tanto che si calcola che il fabbisogno di manodopera straniera, per le imprese e per le famiglie, sia in aumento».

Diritti di cittadinanza, formazione,  sviluppo professionale, flessibilità e regolazione del rapporto di lavoro: questi i focus dell’accardo stipulato. Sarà definito, con il contributo delle Consigliere Provinciali di parità, un codice etico antidiscriminatorio che potrà essere promosso e diffuso nelle aziende. Si prevedono agevolazioni per tutti i lavoratori al fine di svolgere gli adempimenti religiosi, attraverso una maggior attenzione alla concessione di ferie, permessi, nei periodi di particolare interesse religioso. Saranno inoltre promosse nei confronti delle istituzioni preposte azioni per favorire la semplificazione delle procedure di accertamento e certificazione igienico-sanitaria degli alloggi, l’accesso alle abitazioni di edilizia convenzionata.
«L’accordo quadro siglato con le Organizzazioni Sindacali – ha dichiarato Massimo Manelli – Direttore Generale di Confindustria Monza e Brianza – ha sancito dei principi che potranno costituire un riferimento utile per le aziende associate che, nell’ambito della contrattazione di secondo livello, vorranno inserire specifici capitoli dedicati ai lavoratori provenienti da paesi terzi. Migliorare la qualità della vita di queste persone significa creare maggior stabilità che andrà anche a beneficio delle imprese del territorio di Monza e Brianza.