La fotografia è l’arte “giovane”. Premiati i vincitori della Biennale

Andranno ad arricchire la collezione di opere d’arte dei Musei Civici di Monza. Sono state selezionate e premiate nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 11 luglio, nell’elegante Serrone della Villa Reale, le opere vincitrici della quinta edizione della Biennale Giovani Monza.
Andranno ad arricchire la collezione di opere d’arte dei Musei Civici di Monza. Sono state selezionate e premiate nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 11 luglio, nell’elegante Serrone della Villa Reale, le opere vincitrici della quinta edizione della Biennale Giovani Monza, la rassegna d’arte contemporanea volta a individuare i rappresentanti delle più attuali tendenze artistiche nazionali e internazionali. Premiati cinque dei trenta giovani talenti in gara: le opere fotografiche hanno riscosso il successo maggiore.
La Giuria del Comitato Premio d’Arte Città di Monza, composta da Francesca Dell’Aquila, presidente del Comitato e assessore alle Politiche culturali del comune di Monza, e da Marco Bazzini, Gerardo Genghini, Flaminio Gualdoni e Dario Porta, ha selezionato le opere vincitrici.
Prima tra tutte “Language is a virus”, di Francesco Inrem. Sei dipinti ad olio che rappresentano fogli di giornale stropicciati e illeggibili, e una scultura ready made (un bidone della spazzatura, un bidone vero) sono stati selezionati perché, dicono le motivazioni, «pittura e scultura convivono per riflettere sul potere e sul linguaggio simboleggiati dalla carta di giornale accartocciata, venendo meno alla possibilità di comunicazione e di significazione delle immagini e delle parole stampate».
Premiata poi la fotografia di Nicola Lo Calzo, “Conforte e la famiglia Godonou Dossou”, scatto appartenente alla serie “Cham”, in grado di colpire «per l’ampio respiro di un interno che, per quanto povero, è saturo di memorie e di rimandi visivi», dove «alla bellezza risponde l’impegno storico e sociale dell’artista, sensibile alla questione dello schiavismo e delle sue tracce nella società contemporanea che trova eco nella vita quotidiana della gente comune, come quelli ritratti in questa immagine».
Segue “Antipodes” di Agnes Prammer, opera in due scatti che, eseguiti con l’antica tecnica della ferrotipia – e per questo edizione unica, immortalano soggetti contemporanei. «La classicità del nudo, la sua bellezza, incarna così una sintesi temporale di passato e presente che suona come un ossimoro dagli effetti spiazzanti sull’osservatore, insicuro a riguardo della verità e della realtà dell’immagine. Viene così messa in crisi l’autenticità storica dell’immagine fotografica, mai come ora soggetta a manipolazioni tecnologiche».
Un video invece, “Lick”, di Erica Bellan, si è aggiudicato il Premio Speciale Camera di Commercio, perché «affascina per la forza ermetica e il valore simbolico». L’inquadratura, fissa, mostra il funzionamento di una levigatrice. «Un funzionamento errato perché non leviga i fogli bensì li respinge, facendoli volare in aria, fino a determinare la caduta della macchina stessa. Il meccanismo innescato porta così ad un cortocircuito, tipico di certi comportamenti umani della società tecnocratica senza rinunciare al fascino paradossale ed enigmatico dell’automatismo».
Ancora fotografia per il Premio Speciale Rottapharm Madaus. La giuria, composta da Giovanna Forlanelli e Marinella Paderni ha premiato la serie di cinque scatti di Eva Frapiccini intitolata “The Chromatic Inventory” perché «sviluppa le nuove istanze della ricerca artistica contemporanea nella forma e nella poetica».
Il Serrone della Villa Reale continuerà ad ospitare le opere della Biennale Giovani Monza 2013 fino al 28 luglio. L’ingresso è libero.
Orari: da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì.
Per informazioni: www.biennalegiovanimonza.it
Le opere vincitrici
Francesco Irnem, “Language is a virus”
Nicola Lo Calzo, “Conforte e la famiglia GodonouDossou”
Agnes Prammer, “Antipodes”
Erica Bellan, “Lick”
Eva Frapiccini, “The Chromatic Inventory” (particolare)
In fotografia, in apertura, la giuria durante la premiazione.