Monza, bilancio di previsione: Tares un macigno, Irpef immutata

27 luglio 2013 | 00:20
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Monza, bilancio di previsione: Tares un macigno, Irpef immutata

Dopo mesi di lunga attesa il bilancio di previsione 2013 ha varcato la porta dell’aula consiliare monzese. Per la discussione si dovranno attendere, tra le non poche polemiche dell’opposizione, le sedute del 29, 30, 31 luglio e 1 agosto.

Dopo mesi di lunga attesa il bilancio di previsione 2013 ha varcato la porta dell’aula consiliare monzese. La presentazione è avvenuta il 22 luglio luglio scorso mentre per la discussione si dovranno attendere, tra le polemiche dell’opposizione, le sedute del 29, 30, 31 luglio e 1 agosto.

Centotrenta milioni di euro: a tanto ammonta la spesa corrente che, rispetto al consuntivo dell’anno scorso, non riporta alcun aumento. Di questi 10 milioni andranno restituiti allo Stato in base a un meccanismo di riscossione dell’Imu. Sono invece in conto capitale investimenti per 87milioni di euro.

TARES, UNA MAZZATA PER I MONZESI. Tra le novità di questo bilancio di previsione l’introduzione dellaTares, introdotta dal Governo Monti con il Decreto Legge “SalvaItalia” (n. 201 del 2011) , al posto della Tarsu che produrrà un gettito di 22 milioni di euro. Circa 4 milioni in più rispetto a quanto generato dalla Tarsu nel 2012. Dal bilancio emergono poi 6milioni e 400mila euro di ulteriori tagli da parte dello Stato ai fondi disponibili per il comune.«A parte la Tares, macigno per Monza come per il resto dei comuni, a differenza di altre città la nostra proposta non prevede aumenti né dell’addizionale Irpefné delle teriffe dei servizi forniti dal comune – ha spiegato il sindaco Roberto Scanagatti – questo perchè abbiamo come amministrazione piena consapevolezza del periodo di profonda crisi economica che stiamo vivendo».

Nonostante i gravi ritardi e le incertezze da parte del Governo, così come le occuse che piovono dal fronte dell’opposizione monzese di un’eccesiva fretta nel voler “archiviare la pratica”, l’intezione dell’amministrazione monzese è di approvare il bilancio entro il primo di agosto. «Diversamente il comune non potrebbe garantire servizi fondamentali ai cittadini, da quelli sociali a quelli relativi gli importanti interventi di manutenzione della città, alle opere pubbliche avviate come i fondi per la sistemazione di viale lombardina, l’housing sociale, la sistemazione delle scuole» ha sottolineato il borgomastro monzese. Una corsa contro il tempo, dunque, perchè molti interventi possono e devono partire fin dal mese di agosto ed è fondamentale avere un bilancio che permetta al comune di poter utilizzare le risorse per servizi e opere.

Imu. Per quanto riguarda l’Imposta Unica Municipale nel 2013 è previsto che tutta l’imposta rimanga ai comuni a eccezione dell’imposta relativa agli immobili produttivi, che il contribuente verserà direttamente allo Stato. Il gettito previsto in bilancio è di 58.775.000 euro. Tra le entrate correnti figurano poi quelle provenienti dai servizi pubblici (8.1 milioni), dei beni dell’ente, come affitti e concessioni (8.8 milioni), altri proventi come interessi e dividendi (10.4 milioni di euro), trasferimenti correnti da stato, regione e altri enti (9 milioni), proventi delle sanzioni (3.5 milioni), proventi dei permessi di costruire (7.5 milioni). Dal bilancio di previsione poi emerge un‘ulteriore riduzione dei trasferimenti dello stato pari a 6.4 milioni di euro.
Confermata, invece, tra la spesa corrente la copertura delle spese dei servizi sociali con una previsione di bilancio di 28.929.166 euro. Sempre per la spesa sociale, nella previsione 2013 emergono ulteriori risorse aggiuntive rispetto all’assestato 2012 pari a circa 900 mila euro. Aumentano di quasi un milione di euro le risorse destinate allIstruzione pubblica, 13.820.073 euro, e vengono confermati i fondi alla cultura, 3.995.863 euro.

Infine, per quel che riguarda le cifre in conto capitale il bilancio è di 87 milioni di euro, 69.3 dei quali sono destinati, tra l’altro, alla manutenzione di strade e marciapiedi, scuole, impianti sportivi e palestre, alloggi ed edifici pubblici, housing sociale, piste cicliabili, lavori di sistemazione e quota di cofinanziamento per la sitamazione del nuovo viale Lombardia.