Napolitano a Monza. Città in massima allerta

6 luglio 2013 | 18:02
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Napolitano a Monza. Città in massima allerta

Deviazioni della viabilità, forze di polizia concentrate a partire dalla Villa Reale di Monza verso l’esterno della città a macchia d’olio e massima allerta, caratterizzano i preparativi per l’arrivo del Presidente del Consiglio Enrico Letta e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, domenica 7.

I vertici del paese parleranno di Expo, di Monza e di molteplici altri argomenti, protetti dalle spesse mura della Reggia del Piermarini, mentre fuori probabilmente ci saranno i collettivi a protestare per il no Expo, no Tem ed altre tematiche calde, a cui saranno chiamati a monitorare centinaia di genti tra polizia locale, polizia di Stato e carabinieri.

Nessuna preoccupazione per la biciclettata proposta dai giovani del Foa Boccaccio, ma l’attenzione resta alta visto il momento storico poco felice riguardo agli esempi recenti di manifestazioni di disaffezione nei confronti delle Istituzioni.

Il Presidente della Repubblica e del Consiglio arriveranno presumibilmente intorno alle 18, in una Villa Reale blindata già da qualche ora, dove gli ospiti sono chiamati a rispettare rigorosamente gli orari di ingresso per non restare chiusi fuori.

É possibile che al passaggio del Presidente in viale Cesare Battisti ci possano essere dei blocchi momentanei alla circolazione, ma nessuno stravolgimento di particolare entità sarà apportato alla viabilità cittadina.

Difficile dare numeri precisi, proprio per questione di sicurezza la Questura non rilascia anticipatamente particolari e numeri del piano sicurezza, al quale diamo una stima secondo le poche informazioni in nostro possesso. Secondo le nostre intuizioni, saranno presenti almeno un centinaio di uomini con i rispettivi mezzi, unitamente a personale in borghese. A completare il “quadro sicurezza” per l’arrivo del doppio presidente, ci saranno anche i cani artificieri, i quattro zampe delle forze dell’ordine addestrati ad annusare e stanare esplosivi e malintenzionati.