Piano delle Opere pubbliche: missione impossibile? 122 opere in 5 mesi!

23 luglio 2013 | 18:39
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Piano delle Opere pubbliche: missione impossibile? 122 opere in 5 mesi!

Oltre cento opere pubbliche in cinque mesi: è questo l’ambizioso programma auspicato dall’amminstrazione di Roberto Scanagatti e messo nero su bianco nel piano delle Opere pubbliche, mai come in queste circostanza definibile come un vero e proprio libro dei sogni.

Oltre cento opere pubbliche in cinque mesi: è questo l’ambizioso programma auspicato dall’amminstrazione di Roberto Scanagatti e messo nero su bianco nel piano delle Opere pubbliche, mai come in queste circostanza definibile come un vero e proprio libro dei sogni.

I numeri del documento, a fronte di una crisi economica che sta riducendo al lumicino i conti pubblici, parlano di 11 milioni e 400 mila euro di investimenti per realizzare interventi che vanno dal recupero del quartiere Cantalupo alla ristrutturazione dell’ex Fossati – Lamperti. «Il nostro non sarà un libro dei sogni» ha ribadito più volte fin dall’inizio del suo mandato il primo cittadino monzese ma, in questo periodo di crisi economica, in molti ora si domandano come l’amministrazione riuscirà a mantenere quanto promesso.

Fra questi compare anche il presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi, che al di là della diversa fede politica, ha strabuzzato gli occhi di fronte alle dimensioni della lista della spesa prevista da Scanagatti. «Sono senza parole – ha dichiarato -. Vorrei proprio sapere dove troveranno i soldi. Per quanto ci riguarda preferiamo concentrarci su pochi progetti ben definiti».

E in effetti l’elenco è alto una spanna: dal nuovo contratto di quartiere Cantalupo alla ristrutturazione dell’edificio di piazza San Paolo, passando per la realizzazione del museo etnologico di Monza e Brianza, la ristrutturazione degli edifici ex area Fossati e Lamperti, il refettorio Elisa Sala, fino ai progetti di housing sociale, manutenzione di strade e marciapiedi, interventi nelle scuole, realizzazione di piste ciclabili. Un po’ come se il Milan, concentrato sull’acquisto del bravo ma modesto Honda, decidesse all’improvviso di puntare su Messi. Dall’ufficio Stampa del comune di Monza, comunque, fanno sapere che i soldi nelle casse monzesi ci sono e che i lavori partiranno entro la fine dell’anno, ma le perplessità rimangono e Paolo Piffer, consigliere di CambiaMonza non le nasconde: «Il progetto è ambizioso ma ho fiducia nella giunta».

Riccardo Rosa e Valentina Vitagliano