Presunte combine: Mauri si dice sereno e vuole la Supercoppa

Si dice sereno e per nulla preoccupato, Stefano Mauri, il trentatreenne calciatore brianzolo accusato dalla procura federale di illecito sportivo e che potrebbe subire una condanna almeno di tre anni e mezzo.

Dal ritiro di Auronzo di Cadore, ostenta serenità e si dice pronto ad affrontare il processo sportivo che lo vede imputato per presunte combine per le gare contro Lecce e Genoa del 2011. Se le ipotesi di reato fossero confermate, il giocatore nativo di Lesmo, rischierebbe di chiudere in anticipo la sua carriera agonistica. Ma come dichiarato alla Gazzetta dello Sport, ha solo in mente il prossimo obiettivo: la Supercoppa italiana, che la Lazio contenderà il 18 agosto alla Juventus sul campo amico dell’Olimpico di Roma.

Se Mauri ostenta serenità, più o meno fuori luogo, così non è per un altro giocatore che da anni milita nel nostro campionato: ieri sono state rese note le condanne in primo grado per il cosiddetto filone “Bari-bis”, dove sempre per presunte combine in due partite del Bari è stato condannato a 3 anni e mezzo il portiere del Bari, Jean François Gillet.