Province, il Cdm dà via libera al Ddl svuota poteri

26 luglio 2013 | 10:56
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Province, il Cdm dà via libera al Ddl svuota poteri

A Roma hanno varato il disegno di legge che cancella competenze e prerogative delle provincie

Le Province perdono i loro poteri. E’ un fine luglio rovente quello che stanno vivendo le amministrazioni provinciali di tutta Italia e palazzo Grossi non fa difetto. Mentre il presidente Dario Allevi, e l’assessore al Bilancio, Alberto Grisi, stanno facendo salto mortali per far quadrare i conti del bilancio e giustificare la loro presenza di fronte a chi vorrebbe eliminare tutto in nomedella spending review, a Roma hanno varato il disegno di legge che cancella competenze e prerogative.

Il via libera lo ha dato il Consiglio dei ministri e il ddl riguarda Città metropolitane, Province, Unioni e fusioni di Comuni e ne rivede e ne svuota in parte i poteri in vista dell’abolizione dalla Carta Costituzionale.

In sintesi, il documento, in attesa di una eventuale riforma costituzionale, prevede che «le province diventino enti territoriali di secondo livello». Il che, in altri termini, significa che la Provincia perde la fisionomia attuale per diventare un organismo non eletto. «Sono organi delle province» esclusivamente: «il presidente della provincia, il consiglio provinciale e l’assemblea dei sindaci». «L’elettorato passivo è attribuito esclusivamente ai sindaci in carica nei comuni della provincia alla data dell’elezione».