Provincia, quando lo sfalcio del verde diventa un vantaggio

Un accordo fra la Provincia di Monza e l’associazione Florovivaista di Milano, Lodi e Monza per trasformare lo sfalcio verde, sia pubblico che privato, in un vero e proprio rifiuto.
Un accordo fra la Provincia di Monza e l’associazione Florovivaista di Milano, Lodi e Monza per trasformare lo sfalcio verde, sia pubblico che privato, in un vero e proprio rifiuto. L’intesa è stata siglata oggi dal presidente della Provincia, Dario Allevi, e dal presidente dell’associazione, Marcello, Doniselli, e in definitiva consente di trattare gli sfalci come un vero e proprio “prodotto di lavorazione” che potrà essere gestito in modo autonomo e destinato a compost individuale: un materiale, dunque, riciclabile al 100% che ciascuna azienda agricola potrà valorizzare quale componente prezioso all’interno della filiera delle attività florovivaistiche.
Il risultato finale sarà un risparmio quantificabile in circa 5 mila euro di costi annui sostenuti per il conferimento dei rifiuti alla piattaforma attraverso i cosiddetti «formulari» e anche una notevole semplificazione burocratica. L’accordo, che al momento riguarda circa 100 aziende complessive iscritte all’associazione in Brianza, ha ricevuto il necessario avallo dagli uffici regionali.
«Ridurre la quantità di rifiuti e promuovere buone pratiche in materia ambientale sono gli obiettivi di questo accordo – ha spiegato Daniele Petrucci, consigliere comunale con delega all’Agricoltura – a cui si aggiunge un grande sforzo di sburocratizzazione per agevolare ulteriormente il comparto agricolo e florovivaistico che, come altri settori, è fortemente colpito da questa interminabile crisi». Aggiunge l’assessore provinciale all’Ambiente, Martina Sassoli: «Con questa intesa miriamo a creare circuiti controllati di gestione dei residui produttivi di provenienza agricola».