
L’amministrazione, dati anche i tempi duri, non può più sostenere questi costi extra causati da giovani vandali che devastano il patrimonio pubblico.
Gazebi rotti, estintore aperto, manufatti danneggiati. Sono solo alcuni di una lunga serie di atti vandalici che hanno interessato Varedo in queste notti estive. Ma ora il primo cittadino è stanco e ha deciso di passare alle maniere forti.
Il problema non è nuovo: l’anno scorso le piazze principali San Giuseppe e Nazioni Unite sono state oggetto di abbandono rifiuti, bottiglie rotte e schiamazzi notturni. Quest’anno la goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata durante la notte bianca del 6 luglio: sono stati rotti i gazebi di proprietà comunale, danneggiati alcuni manufatti in cemento posti a perimetro dell’area dove si è tenuto il concerto e aperto un estintore con spargimento inutile delle polveri.
L’amministrazione, dati anche i tempi duri, non può più sostenere questi costi extra causati da giovani vandali che devastano il patrimonio pubblico. “In un momento difficile come questo, dove si fa di tutto per offrire momenti di festa e di socializzazione nonostante i vincoli di spesa pubblica, ci si aspetta anche un ritorno di senso civico e di coesione sociale maggiore che invece non è stato” si legge in una nota stampa del comune.
Il sindaco Diego Marzorati ha deciso così di passare all’azione e ha quindi allertato polizia locale e carabinieri che rafforzeranno i controlli anche in orario serale e verrà fatto uso indiretto della videosorveglianza anche per infliggere multe e sanzioni.
by S.T.