Condanna di Berlusconi, Cosapubblica invita il Cav all’impegno sociale

29 agosto 2013 | 11:35
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Condanna di Berlusconi, Cosapubblica invita il Cav all’impegno sociale

Berlusconi, ritirato ad Arcore, pensa a come non far cadere il Governo salvando anche il suo partito e l’Italia si arrovella su cosa accadrà alla sua cosiddetta “agibilità politica”.

Berlusconi, ritirato ad Arcore, pensa a come non far cadere il Governo salvando anche il suo partito e l’Italia si arrovella su cosa accadrà alla sua cosiddetta “agibilità politica”.

Intanto all’inizio di agosto è arrivata per il Cav la pesante condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale e bisognerà pensare a come la giustizia penale farà il suo corso. Se applicare o no la costituzionalità della Legge Severino o no. Comunque sia, a conti fatti, da scontare resta solo un anno su 4 e il carcere, vista l’età del Cavaliere, è da escludere. Mentre da prendere in considerazione potrebbero essere i servizi sociali. Molti si sono fatti avanti e tra questi Cosapubblica, il nuovo movimento anticorruzione, con sede legale proprio a due passi da Arcore, a Monza, fondato da Piero Di Caterina (l’imprenditore che ha denunciato Penati) che offre all’ex premier una possibilità di impegno sociale importante. L’associazione, che si prefigge soprattutto di formare i cittadini alla conoscenza profonda dei meccanismi della politica corrotta, nell’ottica di un maggiore controllo del bene comune da parte di tutti, si mette a disposizione per accogliere Silvio Berlusconi come “formatore” dei giovani cittadini, nel suo periodo di affidamento ai servizi sociali che verrà eseguito quando la Giunta per le immunità si pronuncerà. Il cavaliere potrà spiegare ai giovani e ai cittadini interessati di Cosa Pubblica quali sono i meccanismi per cui un imprenditore può finire in “certe spirali criminali”, a causa di una politica che, pur anche non per esclusiva sua responsabilità, in questi decenni non è riuscita a traghettare il Paese dalla prima alla seconda repubblica in una condizione migliore di quella attuale.

Chi meglio di lui potrebbe farlo adesso? Di Caterina ci crede veramente alla proposta. Si è detto persino disponibile a fare da assistente, per le esercitazioni in aula sul sistema corruttivo. A questo punto non ci resta che attendere cosa risponderà Berlusconi.