Intossicazione al Globo: si pensa allo spray urticante

I Vigili del fuoco del nucleo speciale hanno controllato palmo a palmo l’ingresso 4 del Globo di Busnago ma non hanno trovato alcuna traccia di anomalie nell’impianto di areazione del centro commerciale.
I Vigili del fuoco del nucleo speciale hanno controllato palmo a palmo l’ingresso 4 del Globo di Busnago ma non hanno trovato alcuna traccia di anomalie nell’impianto di areazione del centro commerciale. L’ipotesi più probabile sembra quindi quella dello spray urticante.
Circa 35 persone hanno accusato piccoli malori, tosse, bruciore e qualche bambino persino vomito. Immediata la messa in sicurezza dell’area coinvolta, e l’arrivo dei soccorsi. Nel giro di un paio d’ore l’intero centro commerciale è stato evacuato dopo la decisione presa all’unisono da forze dell’ordine e sindaci di Busnago e Cornate. La mattina seguente un altro sopralluogo dei vigili del fuoco ha confermato la totale assenza di sostanze pericolose e anomalie nel luogo dell’incidente.
La vita del centro è tornata alla normalità anche se il colpevole è ancora da trovare: «È stata esclusa qualsiasi anomalia dell’impianto di areazione, vieni quindi da pensare che qualcuno abbia vaporizzato dello spray urticante nei pressi dell’ingresso quattro – afferma il sindaco di Cornate Fabio Quadri – le ricerche stanno comunque continuando anche se ho saputo che ci sono stati alcuni problemi con i monitor di sorveglianza danneggiati dal nubifragio di lunedì». Monitor danneggiati, ma telecamere e hard-disk perfettamente funzionanti hanno permesso ai carabinieri della compagnia di Vimercate di acquisire le immagini e cercare il possibile colpevole.
L’episodio di Busnago ha preceduto di un giorno l’analogo caso successo sulla linea rossa della metropolitana milanese: anche lì uno spray urticante ha provocato una trentina di intossicati. C’è da chiedersi se strumenti di difesa come questi possano essere venduti liberamente finendo anche in mano a chi, per “divertimento” o stupidità, riesce a bloccare la linea di una metropolitana o causa l’evacuazione di migliaia di persone da un centro commerciale.