Quasi finita la Bananina: ecco cosa manca da fare

A quasi due mesi dall’apertura, la Bananina, la variante alla provinciale Sp2 all’altezza di Vimercate, è ormai entrata in funzione a pieno regime, con molti benefici alla circolazione, anche se qualcosa è ancora da portare a termine.
A quasi due mesi dall’apertura, la Bananina, la variante alla provinciale Sp2 all’altezza di Vimercate, è ormai entrata in funzione a pieno regime, con molti benefici alla circolazione, anche se qualcosa è ancora da portare a termine.
A partire dai guard-rail completamente mancanti nel tratto di strada vicini all’Esselunga fino a via Santa Maria Molgora. Da sistemare in quel tratto anche la segnaletica orizzontale e le piccole aiuole con il verde oggi totalmente incolto. Concluse, o quasi, le piste ciclabili annesse all’opera: la principale è quella che permette da via Milano di raggiungere il quartiere Torri Bianche e che passa sotto la nuova provinciale evitando il traffico, come avvenivano in precedenza. Asfaltate anche le ciclabili che portano all’isola ecologica e quella che da Moriano raggiunge il centro di Burago Molgora. Unica pecca il fondo dell’asfalto a volte molto sconnesso e che rende la pedalata più movimentata del dovuto e il verde che costeggia la ciclabile che sta invadendo la pista.
A braccetto con l’ultimazione della Bananina andranno anche i lavori di sistemazione delle due nuove rotatorie costruite dal comune in fondo a via Milano e a via Risorgimento:
“Entro la fine di ottobre verrà completamente riasfaltato il tratto interessato e verranno sistemate le due rotatorie che verranno dotate di cordoli adeguati – afferma l’assessore all’urbanistica Guido Fumagalli – all’altezza dell’attraversamento ciclabile di via Santa Maria Molgora verrà anche realizzato un rialzamento per permettere ai ciclisti di attraversare la strada senza problemi, rallentando le auto”.