
Saldi estivi a picco del 9%, con punte fino a -17%. A tracciare un primo bilancio delle vendite a prezzo scontato – ”una vera debacle” affermano – sono Federconsumatori e Adusbef.
Saldi estivi a picco del 9%, con punte fino a -17%. A tracciare un primo bilancio delle vendite a prezzo scontato – ”una vera debacle” affermano – sono Federconsumatori e Adusbef.
La flessione nazionale è stata temperata nelle grandi città dal turismo, ma dove tale flusso è inesistente il crollo è arrivato al 17%. Solo una famiglia su 3, sottolineano i consumatori, ha acquistato a saldo, con una spesa di circa 117 euro a nucleo, per un giro di affari vicino al miliardo (936 milioni di euro). Tali acquisti, in ogni caso, si sono solo concentrati su prodotti necessari, ai quali le famiglie hanno rinunciato nel corso dell’anno, proprio in attesa delle vendite promozionali.
«Visto tale andamento e vista la forte contrazione dei consumi che caratterizza da anni il nostro sistema economico, sarebbe stato necessario disporre la liberalizzazione dei saldi, o quantomeno l’anticipazione. Così, purtroppo, non è stato. Ci auguriamo che finalmente, anche alla luce di quanto avvenuto, i saldi vengano definitivamente liberalizzati” affermano Federconsumatori-Adusbef.