Economia

Settore trasporto e logistica: trovato l’accordo, niente sciopero

É stato raggiunto l'accordo della logistica, trasporto merci e spedizione, scongiurando di fatto lo sciopero previsto per il prossimo 5 agosto. La trattativa ha portato a un aumento complessivo delle retribuzioni di 108 euro e a 88 euro di arretrati.

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É stato raggiunto l’accordo della logistica, trasporto merci e spedizione, scongiurando di fatto lo sciopero previsto per il prossimo 5 agosto. La trattativa ha portato a un aumento complessivo delle retribuzioni di 108 euro e a 88 euro di arretrati.

“Raggiunto l’accordo di rinnovo del CCNL logistica, trasporto merci e spedizione e revocato sciopero nel settore del prossimo 5 agosto”. Lo riferiscono unitariamente le segreteria nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti evidenziando che “nonostante la congiuntura economica negativa che ha colpito anche il settore si è riusciti a rinnovare in tempi contenuti il CCNL scaduto il 31 dicembre 2012, che riguarda oltre 700.000 lavoratori”. “Il rinnovo riconosce ai lavoratori del settore – sottolineano le organizzazioni sindacali – un aumento delle retribuzioni pari a 108 euro complessivi per il periodo 2013/ 2015 e la somma di 88 euro a titolo di arretrati. Riconosciuta a tutti gli addetti una prima tranche economica di 35 euro dal mese di giugno 2013, importo realizzato anche in funzione della norma di garanzia a copertura del mancato rinnovo entro la scadenza naturale”. Secondo le segreterie nazionali Filt, Fit e Uilt “sulle parti normative sono positivi i contenuti introdotti a sostegno dell’occupazione, e soprattutto dell’individuazione di strumenti che favoriscono nell’autotrasporto, il contrasto all’uso distorto della normativa Europea sui distacchi transnazionali a favore dello sviluppo occupazionale degli autisti italiani o regolarmente residenti nel nostro paese avendo individuato dei meccanismi di trasparenza e comunicazione preventiva da parte delle imprese che utilizzassero questa forma di rapporto di lavoro”. “Sono stati inoltre introdotti – spiegano le organizzazioni sindacali – attraverso la valorizzazione della contrattazione aziendale e territoriale, elementi che permettono di valorizzare il lavoro attraverso strumenti organizzativi e di stabilizzazione dei lavoratori precari nel settore della distribuzione delle merci, particolarmente esposto all’elusione ed all’evasione delle normative, permettendo di sviluppare un reale contrasto ad una illegalità diffusa. Infine – sottolineano Filt, Fit e Uilt – nell’ambito del mercato del lavoro, l’apprendistato professionalizzante diviene strumento importante per le nuove assunzioni con una percentuale di stabilizzazione fino al 90%”.

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