A Lissone i rifiuti non vanno giù. 1100 evasori su 20000 utenze

17 settembre 2013 | 23:16
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A Lissone i rifiuti non vanno giù. 1100 evasori su 20000 utenze

A Lissone la Tares è potenzialmente evasa da una utenza su venti. Indagine del comune di Lissone e recupero crediti già attivato da Gelsia.

La Tares? A Lissone una utenza su venti la evade. È il clamoroso dato che emerge dall’indagine con controlli incrociati che il comune della città del mobile ha predisposto dall’insediamento della giunta Monguzzi, nel maggio 2012. I dati, relativi al biennio 2011 e 2012, parlano di 1.100 casi di evasione, parziale o totale della Tares – la tariffa sui rifiuti – a fronte di 20.000 utenze. E adesso arriva la raccomandata Gelsia per il recupero delle somme dovute, già 700 inoltri sono stati formalizzati.

«Il dato è quasi arrivato quasi in automatico, – spiega Domenico Colnaghi, assessore Bilancio e Tributi a Lissone – incrociando i dati di residenza. Per adesso ci siamo fermati ai soli soggetti privati, ma presto andremo a controllare anche le utenze commerciali, la cui verifica presenta una gestazione più complessa. È una questione di equità, ampliare il gettito per non ricadere sempre sui soliti noti. La percentuale è molto alta ma non è detto che siano tutti evasori, contiamo di recuperare tra il 60 e il 70%».

La “caccia” all’evasore è affidata a Gelsia ma supervisionata dal comune, che garantisce alla stessa oltre 200.000 euro come rimborso spese per l’esazione della tariffa.