Arresti per mafia in Lombardia, in carcere anche i parenti di Mangano

24 settembre 2013 | 13:17
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Arresti per mafia in Lombardia, in carcere anche i parenti di Mangano

Arresti e perquisizioni questa mattina da parte della Squadra Mobile di Milano in conseguenza ad un’indagine della Dda su una presunta organizzazione mafiosa in Lombardia.

Vittorio Mangano, pluriomicida e ritenuto da Paolo Borsellino come il re del riciclaggio in Lombardia, deve aver trasmesso “buoni geni”, dato che questa mattina sua figlia e suo genero sono stati arrestati insieme ad altre sei persone dalla Squadra Mobile di Milano in conseguenza ad un’indagine della Dda su una presunta organizzazione mafiosa in Lombardia.

Estorsione, false fatturazioni, favoreggiamento e impiego di manodopera clandestina, sono tra le accuse rivolte alla presunta associazione mafiosa, in cui figurano anche Cinzia Mangano ed Enrico Di Grusa, figlia e genero dello “stalliere di Arcore”, morto tredici anni fa e ritenuto il capo del mandamento malavitoso di “Porta Nuova”. Per fatturare “nero” necessario al sostentamento di latitanti o detenuti vicini a Cosa Nostra, la presunta organizzazione si affidava ad una cooperativa di servizi utile alla fatturazione falsa, da almeno sei anni. Parte dei guadagni sporchi veniva in parte reinvestito nell’acquisto di nuove attività imprenditoriali. Il maxi blitz è iniziato questa mattina all’alba ed ha coinvolto varie località lombarde, tra cui Monza e Brugherio.