Concorezzo, quattro auto in fiamme: non si esclude la pista del dolo

A dare l’allarme alcuni residenti in via Repubblica, che hanno anche tentato di domare l’incendio con un estintore.
Nel parcheggio di via Repubblica a Concorezzo, a due passi dal comune, campeggiano quattro carcasse di auto andate a fuoco. Una puzza di bruciato pervade l’aria e in molti passanti si chiedono cosa sia successo.
Sembrava una tranquilla serata di fine estate quella di ieri sera, ma intorno alle 22 qualcosa ha scosso i residenti del centro: in poco tempo una macchina prende fuoco innescando le fiamme anche alle altre tre auto adiacenti. In pochi minuti le fiamme sono alte e il fumo invade il quartiere. A pochi passi il parchetto con il monumento ai caduti e piazza Castello.
“Appena ci siamo accorti le fiamme erano già alte – afferma un cittadino di via Repubblica – stavo guardando la partita dell’Inter e ho visto che stava accadendo qualcosa perchè avvisato da mia cognata: alcuni residenti hanno cercato di intervenire con un estintore, non riuscendo però a bloccare l’incendio. Dopo venti minuti sono arrivati i vigili del fuoco che hanno domato il rogo”.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Monza e della Stazione di Concorezzo, sono alle prime battute. Non si esclude la pista del dolo, sebbene vadano attese tutte le perizie del caso, prima di poter affermare che non si sia trattato di un fuoco scaturito da un corto circuito. Le immagini di tutte le telecamere di videosorveglianza della zona potrebbero essere utili a ricostruire l’eventuale percorso di chi, sempre per ipotesi, potrebbe aver appiccato l’incendio utilizzando del materiale fortemente infiammabile. Gli investigatori stanno risalendo a tutti i proprietari delle auto coinvolte nell’incendio, sulle cui vite lavorative e private verranno effettuate delle verifiche.
“Siamo in una zona tranquilla – ci dice un passante – di solito qua la sera si trovano dei ragazzini a parlare; a volte fanno un po’ di chiasso ma niente di più”. Ma gli atti vandalici sia in via Repubblica, che in piazza Castello, alle spalle del palazzo comunale, non sono mancati negli scorsi mesi.
Nessun fascicolo è ancora arrivato sul tavolo della Procura di Monza, ma non si esclude che la cosa possa finire presto nelle mani di un magistrato.
Scritto da Lorenzo Giglio – Valentina Rigano