
Un centinaio o forse più persone si sono date appuntamento, sabato 14 settembre, alle ore 17.30 in località “ Santuario Santa Maria della Rocchetta”, nel comune di Paderno d’Adda, al confine con il comune di Cornate d’Adda: un lembo di terra a spartiacque tra 2 province.
Un centinaio o forse più persone si sono date appuntamento, sabato 14 settembre, alle ore 17.30 in località “ Santuario Santa Maria della Rocchetta”, nel comune di Paderno d’Adda, al confine con il comune di Cornate d’Adda: un lembo di terra a spartiacque tra 2 province.
Occasione, la presentazione ed inaugurazione pubblica del sito archeologico, con il recupero di una cisterna di età tardo romanica e il rinvenimento dei resti di quello che fu un accampamento medioevale. A fare gli onori di casa, le autorità: il sindaco di Paderno d’Adda, Valter Motta, il sindaco di Cornate d’Adda, Fabio Quadri, il presidente dell’Ente Parco Adda Nord, Agostino Agostinelli, il direttore dello stesso Ente, Giuseppe Luigi Minei, il presidente dell’Ecomuseo di Leonardo, Gianpiero Nava, l’architetto Matteo Scaltritti, che ha curato i lavori di recupero, il parroco di Porto d’Adda, Egidio Moro, il parroco di Garlate don Mario Colombini.
Nei vari interventi, in aggiunta ai ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito alla positiva conclusione dell’operazione archeologica, non sono mancate parole di elogio per i volontari ed in primis per l’onnipresente “custode” della Rocchetta, Fiorenzo Mandelli; anima del volontariato attivo e collante delle sinergie.
E’ stato sottolineato il felice connubio tra bellezze naturalistiche del luogo e l’intervento saggio dell’uomo che ha utilizzato a proprio favore, le risorse del territorio, senza alterare i delicati equilibri. Storia, spiritualità, natura, operosità dell’uomo: tutti fattori che convivono felicemente nel sito archeologico della “Chiesa della Rocchetta”.
Ampio spazio è stato dedicato dai relatori alle iniziative in essere per valorizzare le risorse del parco, riferite alla zona della Rocchetta ed in particolare all’attività di pulizia dei canali leonardeschi e dei siti adiacenti, a cura degli ospiti della comunità terapeutica per recupero tossicodipendente e doppia diagnosi “Villa Gorizia” di Sirtori, coordinate dal docente comandato Ministeriale, Prof. Luigi Gasparini, grazie ad un contratto di convenzione con l’Ente Parco.
Al termine degli interventi, la benedizione, il taglio del nastro, la visita al sito archeologico e il rinfresco musicale con musica popolare e tante prelibatezze preparate dai volontari della Pro loco di Cornate d’Adda.
Per visita alla chiesetta ed ai locali sottostanti è possibile contattare via mail: fiorema22@tiscali.it o cell.338-280082