Devastante incendio a Concorezzo: i residenti in allarme

10 settembre 2013 | 11:57
Share0
Devastante incendio a Concorezzo: i residenti in allarme

C’è voluta una giornata intera per spegnere il rogo che dalle 3 di mattina di lunedì 9 settembre si è scatenato nella zona riservata allo stoccaggio del legno di Afo, azienda con sede in via Monte Rosa a Concorezzo, che fornisce servizi ambientali.

Quasi 24 ore di fuoco, spento grazie ad un’azione continua e mirata dei vigili del fuoco di Monza e Vimercate. C’è voluta una giornata intera per spegnere il rogo che dalle 3 di mattina di lunedì 9 settembre si è scatenato nella zona riservata allo stoccaggio del legno di Afo, azienda con sede in via Monte Rosa a Concorezzo, che fornisce servizi ambientali.

La colonna di fumo impressionante, che ieri per tutta la mattina si è alzata sopra Concorezzo, tanto da far arrivare la propria fuliggine fino a Cologno Monzese, come testimoniato da alcuni nostri lettori, è ormai completamente sparita.

Marco scrive: “ Io abito a Monza e questa mattina mi sono svegliato con la casa piena di puzza e mal di testa.. che non passa.. siamo sicuri che non sia tossico???”. Un altro lettore che abita a Cologno Monzese conferma la stessa sensazione: “Io abito a Cologno..appena sveglia ho sentito questa puzza di affumicato. Ora sono a lavoro e puzzo di bruciato..tra l’altro mi bruciano gli occhi e la gola…”

L’Arpa presente sul posto, ha confermato sia ieri che oggi che non ci sono rischi per la salute dei cittadini, dato che il fuoco ha bruciato legna già precedentemente “ripulita” da plastica o da altre parti possibilmente nocive in caso di incendio. Rassicurazioni che sono arrivate anche dall’ufficio ecologia del comune di Concorezzo, e dal suo responsabile tecnico, l’architetto Elisabetta Della Giovanna, che ha confermato le dichiarazioni dell’Ente.

Dopo le prime relazioni dei vigili del fuoco sembrerebbe essere confermata l’origine accidentale dell’incendio, scartando quella dolosa. A conferma ad oggi in procura non è stato aperta alcuna indagine sull’accaduto. Anche se molti si chiedono come possa prendere fuoco una così ingente quantità di legna per colpa di un mozzicone di sigaretta.

Dubbi sono stati sollevati anche dai lettori del nostro giornale. Diego da Concorezzo  ci scrive questa considerazione: “Sabato pomeriggio, passando davanti, ho notato il deposito e ho proprio considerato con mia moglie sul come sia possibile permettere di detenere in uno spazio così vicino al centro abitato, una tale quantità di legname da essere visibile dalla strada e da superare in altezza di almeno il doppio, i muri stessi che lo contengono”.

Nel frattempo si contanto i danni  economici ad Afo, nei prossimi giorni è attesa la stima.