Parco di Monza chiuso alle auto? Al via il presidio delle Associazioni “green”

20 settembre 2013 | 01:13
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Parco di Monza chiuso alle auto? Al via il presidio delle Associazioni “green”

E voi cosa ne pensereste se non si potesse più attraversare il Parco di Monza con i mezzi motorizzati? Sembrava una boutade di metà maggio e invece le associazioni ambientaliste hanno come obiettivo la chiusura parziale del tratto motoristico in seno al parco.

E voi cosa ne pensereste se non si potesse più attraversare il Parco di Monza con mezzi motorizzati? Sembrava una boutade di metà maggio e invece le associazioni ambientaliste – Creda onlus, Legambiente Circolo di Monza, Fiab Monzainbici, Comitato per il Parco, Wwf Lombardia e Legambiente Lombardia onlus – tornano alla carica per la chiusura di viale Cavriga alle auto. Quello che attraversa da Monza a Villassante il Parco di Monza, per intenderci.

In una missiva annunciano un presidio il prossimo 25 settembre «per tutto l’arco della giornata», al fine di rilevare l’effettivo passaggio di autovetture lungo il viale Cavriga.

«La nostra proposta è precisa e ponderata e prevede una prima fase sperimentale di chiusura parziale. – scrivono le associazioni green – Ma per fare questo vogliamo verificare l’effettivo transito motorizzato che impegna giornalmente viale Cavriga. Infatti, abbiamo organizzato con la partecipazione di volontari, un rilevamento giornaliero dei passaggi su detto viale per il 25 settembre 2013, per tutto l’arco della giornata. Saranno naturalmente rilevati i passaggi nelle due direzioni, Villasanta-Monza e viceversa. A partire dalle ore 7.00, si alterneranno all’incrocio di viale Cavriga con viale Mirabello, e per tutto il giorno, i volontari delle associazioni».

E poco importa, dunque, se l’assessore alla Viabilità del capoluogo monzese, Paolo Confalonieri, proprio ai nostri microfoni cassò la pensata: «Riporto dati oggettivi: su viale Cesare Battisti passano 15mila autovetture al giorno, le stesse che transitavano prima dell’apertura della galleria. Non possiamo portare la città alla congestione per chiudere il viale Cavriga. Se ne potrà riparlare quando avremo la Sp6, il soprassuolo di viale Lombardia ultimato e, soprattutto, dati viabilistici diversi da quelli odierni. Oggi, a maggior ragione, con il Rondò paralizzato e il sottopasso di viale Elvezia non ancora completato, i volumi di traffico forniscono da soli la risposta».

E voi cosa ne pensate?