Il Forum della Cultura resta a Monza. L’Unesco spegne le polemiche

Parola di Unesco, più precisamente del generale Filippo Carrese, socio fondatore del Club Unesco di Monza che getta acqua sul fuoco spegnendo la polemica che ha visto Regione Lombardia confrontarsi con Firenze. Oggetto del contendere? La sede per il prossimo Forum sulla cultura Unesco.
Parola di Unesco, e più precisamente del generale Filippo Carrese, socio fondatore del Club Unesco di Monza che getta acqua sul fuoco spegnendo la polemica che ha visto Regione Lombardia confrontarsi con Firenze. Oggetto del contendere? La sede per il prossimo Forum sulla cultura Unesco.
Ad accendere la miccia 400 mila euro del decreto per la cultura stanziati dal Senato per la città che fu dei Medici, ma «Si tratta di un equivoco – spiega a MB News il generale Filippo Carrese, referente a Monza per l’Unesco che ha parlato con il vice direttore dell’Unesco Francesco Bandarin – Quei soldi andranno sì a Firenze ma per la manifestazione Florens, kermesse biennale alla seconda edizione. Chi pensa che a Monza sia stato portato via il Forum, si sbaglia».
Sembrerebbe quindi che alla base delle infuocate dichiarazioni partite sia dall’assessore alla Culture di Regione Lombardia Cristina Cappellini che dal consigliere Massimiliano Romeo, in quota alla Lega Nord, ci sia un fraintendimento che avrebbe fatto intendere che i 400 mila euro andavano alla città di Firenze per realizzare il Forum Unesco che già da due edizioni si svolge nella città di Teodolinda.
Il generale Filippo Carrese precisa anche che Parigi, sede dell’Unesco, non ha deciso se nel 2014 e nel 2015 farà il Forum, ma aggiunge che se lo dovesse fare al momento non ci sono indicazioni contrarie al fatto che si svolgerà in Villa Reale.
Da tenere presente infatti che oggi la Reggia di Umberto I è in fase di restauro che dovrebbe finire per Expo, quindi per il 2015, ma che, appunto nel 2015 ci sarà già Expo ad occupare le stanze del re. I due eventi potrebbero convivere all’interno dello stesso anno, ma nulla è stato ancora deciso.
Sta di fatto che oggi dai piani alti di Regione Lombardia viste quelle che sembravano le novità del decreto per la cultura in esame al Senato che destinava 400 mila euro per la realizzazione del Forum Unesco della Cultura a Firenze era partita una protesta d’ufficio che era arrivata fino nelle orecchie del sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Nel giorno del suo onomastico si è sentito accusato di aver scippato la cultura a Monza, quella con la “c” maiuscola.
«Il prossimo Forum Mondiale della Cultura, come da tradizione e da accordi presi con l’Unesco, si deve tenere a Monza in concomitanza con Expo 2015 – ha tuonato l’assessore alle Culture, Cristina Cappellini dal Pirellone che aggiunge – «Il governo e la sua maggioranza hanno invece deciso di spostarlo a Firenze senza nemmeno coinvolgere le istituzioni lombarde di riferimento e per di più con un generoso finanziamento». E i toni si alzano quando l’assessore afferma «Il governo Letta evidentemente ha scelto di barattare gli interessi della Lombardia per mere dinamiche interne al suo partito di riferimento, il decreto Bray si potrebbe chiamare decreto Renzi e le novità introdotte in Commissione cultura del Senato rappresentano un affronto alla Lombardia e alle sue istituzioni».
Il consigliere regionale in quota alla Lega Nord Massimiliano Romeo le è andato a ruota diramando un comunicato che dichiara: “No allo scippo del governo Letta” e presenta mozione urgente al Pirellone.
E il sindaco di Monza? «Di questo cambio di destinazione non ne so nulla, anche perché è l’Unesco stesso a decidere dove e quando fare i suoi Forum. Mi giunge anche come una novità il fatto che lo Stato dia un finanziamento quando nelle due edizioni monzesi fu regione Lombardia l’unico finanziatore. Da parte mia posso solo dire in questo frangente che stiamo facendo di tutto per cercare di ottenere fondi le attività culturali».
E quindi, proprio da chi con l’Unesco ha un rapporto diretto e privilegiato, pare che ci sia solo stato un equivoco. Un equivoco di stato, ci viene da commentare!
*articolo modificato il 31.10.2013 alle 10.09