Kyenge contestata dai leghisti, ma il sindaco le regala una maglia del Monza

Il ministro per l’Integrazione ha partecipato a due incontri sul tema dell’interculturalità e ha visitato il Duomo. Il primo cittadino e il presidente del Calcio Monza le hanno regalato una maglia con la scritta “Stop racism”
Contestata a Monza il ministro Cecile Kyenge. Il titolare del dicastero per l’Integrazione ha partecipato a un doppio incontro a Monza a favore dell’interculturalità e per dire non al razzismo. Ad attenderla, fuori dal teatro Villoresi dove si è svolto il primo incontro, ha tuttavia trovato un manipolo di leghisti guidati dall’ex assessore regionale alla Cultura, Massimo Zanello, che hanno intonato cori da stadio ed esposto uno striscione con la scritta: <Fatti mandare dal genitore 1 a prendere il latte>.
Poi, al termine dell’incontro organizzato dal Pontificato missione estere, il ministro ha ricevuto in regalo una maglia del Monza calcio con la scritta <Stop racism>. La casacca, che sul dorso recava il numero 10 e il suo nome, le è stata consegnata dal sindaco, Roberto Scanagatti, e dal neo presidente della società biancorossa, Anthony Emery Amstrong. <Questa iniziativa è nata quando mi hanno tirato della banane – è stata la battuta del ministro -. A quanto pare anche il lancio di banane è servito a qualche cosa>. Prima di ricevere la maglietta, il ministro si era soffermata sui problemi legati all’immigrazione e all’integrazione. <Dobbiamo imparare a guardare gli stranieri con occhi diversi – dice il ministro -. Non sono solo criminali e non dobbiamo confondere immigrazione e illegalità>.
Secondo il ministro serve una revisione della leggi su cittadinanza e immigrazione partendo dalla persona e dai suoi diritti. <Non dobbiamo avere paura – aggiunge -. La paura divide e se vogliamo avere un futuro dobbiamo insegnare ai nostri figli le pari opportunità partendo dalla scuola>.
Soddisfatto il primo cittadino. <Sono contento di questo incontro – sottolinea -. Col razzismo non si va da nessuna parte. Condividiamo il suo lavoro e la esortiamo ad andare avanti senza farsi distrarre da polemiche sterili e miopi>.
Al termine del convegno, accompagnata dall’arciprete, monsignor Silvano Provasi, il ministro ha visitato il Duomo. In particolare, i lavori di restauro della cappella dedicata a Teodolinda e il museo. L’ultimo appuntamento si è tenuto nella sede monzese della Cgil per un incontro organizzato dall’associazione Diritti insieme che ha allestito una scuola di italiano per immigrati.
Foto di Lucilla Sala