Luca Talice, la Procura ricorre in Appello

Assolto con formula piena. Così si era concluso il processo a Luca Talice, ex assessore provinciale alla Sicurezza della Provincia di Monza e Brianza, accusato di atti osceni in luogo pubblico e violenza sessuale da due ex giovanissimi della Lega Nord di Seregno. La Procura di Monza però non ci sta e ricorre in Appello.
Assolto con formula piena. Così si era concluso il processo a Luca Talice, ex assessore provinciale alla Sicurezza della Provincia di Monza e Brianza, accusato di atti osceni in luogo pubblico e violenza sessuale da due ex giovanissimi della Lega Nord di Seregno. La Procura di Monza però non ci sta e ricorre in Appello.
Luca Talice, ex promessa della Lega Nord, è stato accusato di molestie sessuali da parte di due altrettanti ex giovani militanti del Carroccio, quando il politico era capogruppo in consiglio comunale a Seregno. L’accusa, rappresentata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Alessandro Pepè, aveva chiesto una condanna a nove anni per violenza sessuale o cinque anni se a Talice fosse stata riconosciuta la sola responsabilità degli atti osceni in luogo pubblico (la giovane denunciante lo accusava di essere stata costretta ad un rapporto intimo all’interno della macchinetta comunale per le fototessere). L’assoluzione con formula piena anche per questo capo di imputazione non convince la Procura che ha quindi deciso di ricorrere in Appello.